Un fiero maestro elementare, precettore in un remoto villaggio nell'Appennino tosco-romagnolo, in lite con gli amministratori comunali, racconta in poesia l'alterco, esponendo le sue ragioni.
Una volta emigrata in Francia, ricorda gli anni dell'infanzia in Umbria, con le belle tradizioni contadine nel contesto mezzadrile e l'impegno tutto suo della scuola. Anche per lei la guerra sarà un doloroso spartiacque.
Diventerà una maestra, la bambina cresciuta nella campagna piemontese che aveva subito un difficile intervento chirurgico all'orecchio nel periodo più caldo della guerra. In collegio si era innamorata del professore di latino, ma si era fidanzata prima col cugino, poi con Stefano, il vero amore, suo futuro marito.
Un insegnante emiliano in pensione inizia il racconto della sua vita dal ricordo dei familiari, prima i nonni e poi i genitori, emigrati in Francia e carbonai, rientrati in Italia dopo che Mussolini dichiara guerra alla Francia: a Propata, in provincia di Genova, vivono i disagi del conflitto. Fino ai 18 anni studia in seminario, consegue il diploma magistrale e poi la laurea a Bologna. Nominato maestro di ruolo per qualche anno insegna in pluriclassi elementari della montagna reggiana, per poi passare alle scuole medie della periferia di Reggio Emilia. Qui incontra la donna della sua vita, finisce in ospedale e diventa Preside in un Istituto superiore, dove...