L'autrice nasce a Catania nel 1938 da una famiglia borghese. Appena diplomata si sposa con Vito dopo la classica "fuitina" e con lui ha quattro figli. Il matrimonio entra in crisi mentre l'autrice inizia a lavorare ottenendo un discreto successo come rappresentante di libri. Dopo la morte di un figlio e mentre si susseguono separazioni e riconciliazioni con il marito si dedica al volontariato e alla meditazione trascendentale per ritrovare un po' di serenità.
Un uomo profondamente religioso tiene un diario dove annota pensieri e riflessioni di natura culturale e spirituale, meditazioni, dissertazioni sulle Sacre Scritture, in un percorso interiore e introspettivo che prosegue per cinquant'anni.
Il Cammino intrapreso da questa coppia, nella sua piena maturità, mette a nudo difficoltà materiali, fisiche e, talvolta, di intesa che trovano soluzione e risposta nelle più profonde motivazioni del pellegrinaggio stesso: riscoprire la propria spiritualità, l'umana solidarietà, se non proprio la Carità, il venirsi incontro nella reciproca comprensione grazie anche all'atmosfera e alle esperienze offerte da ogni singola tappa del viaggio verso Compostela.
Per oltre trent'anni, un uomo tiene un diario dove appunta pensieri ed esperienze legate a yoga, meditazione e training autogeno, annota i sogni fatti e racconta alcuni eventi quotidiani.