Sotto forma di diario, un lungo viaggio attraverso la propria vita: così una novantenne triestina ricorda infanzia e giovinezza. Sposatasi, lascia il lavoro di sarta per dedicarsi ai figli e al marito, anche se l'unione non è molto felice. Vive sola, coltiva la passione per la natura e gli animali, consapevole, seppur circondata da tanto affetto, di non aver goduto appieno degli anni giovanili.
L'allestimento di uno spettacolo teatrale e i molteplici rapporti umani che si sviluppano all'interno della compagnia sono la struttura portante di questo piccolo diario.
Giuseppe Merlino
, Italia (Teodolinda/Linda) Ellero
, AA.VV.
La buona salute e la licenza agricola, nella cui speranza ed attesa si dipana buona parte dell'epistolario, sono gli argomenti costanti del carteggio insieme al rivelarsi del delicato filo dei sentimenti che legano profondamente i due coniugi. Giuseppe non parla mai o quasi di guerra, chiede della famiglia, del lavoro nei campi e nella stalla, si raccomanda affinché la corrispondenza sia costante, si informa circa le possibilità di tornare a casa, mentre sullo sfondo si delinea la preparazione di una delle pagine più drammatiche della Grande Guerra: Caporetto.
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.