Una pacifista e giornalista insieme, decide di recarsi a Baghdad fin dall'inizio dell'invasione americana, il 23 marzo 2003. Vuole essere testimone, condividere, denunciare, far parlare uomini e donne irachene, ma anche militari americani. Ci riesce rimanendo in Iraq per quaranta giorni.
Estremi cronologici
2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Fotografie
L'autore descrive il periodo in cui vive in Etiopia con il padre emigrato lì per lavoro, dove ha un'attività di impresario edile. Nel 1941, quando gli Inglesi occupano l'Etiopia, è trasferito in un campo di prigionia a Dura. Rientra in Italia con la famiglia nel 1942, a bordo di una nave che compie la circumnavigazione dell'Africa.
Un'impiegata alla rai di Cagliari in pensione scrive una memoria della sua infanzia in Francia negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Racconta la vita felice e dignitosa in un piccolo paese vicino a Tolone dove il padre lavora alle dipendenze di un ricco proprietario. Dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia alla Francia la situazione precipita con l'arresto del padre, l'emarginazione e l'ostilità della popolazione. La famiglia decide di tornare in Sardegna e di ricominciare una vita di lavoro nel paese della madre.
Estremi cronologici
1940
-1950
Tempo della scrittura
2010
-2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Fotografie
Dotato di una mente brillante, fa un'analisi lucida, scevra da faziosità e pregiudizi, della situazione che si va creando nell'Italia dell'immediato dopoguerra, quando si iniziano a valutare l'entità dei danni e le modalità ed i costi per la ricostruzione, non solo materiale, del paese. Le acute considerazioni sulla politica di fazione, entrata prepotentemente anche nel mondo dei tecnici che dovrebbe, invece, essere razionale per eccellenza, sui trattati internazionali e sulle conseguenze che essi avranno sulle popolazioni europee, sulla situazione contingente, dal clima alla bomba atomica, sono interessantissime ed estremamente lungimiranti: il tempo, infat...
Ideale prosecuzione dell'epistolario intercorso durante la guerra di Etiopia tra il 1935 e il 1939: Luigi e Selene sono ancora fidanzati, mentre questa corrispondenza è collocata durante la Seconda Guerra mondiale quando l'autore combatte in Albania, Grecia e poi in Italia, sotto la Repubblica Sociale. Quando si presenta la possibilità di essere inviato a Nettuno, in zona di guerra, diserta passando sotto una formazione partigiana. Vi rimane da giugno fino all'agosto 1944, poi abbandona la formazione e su istigazione della moglie torna con lei a Isola Dovarese (CR), dove rimane nascosto fino alla fine della guerra. I due giovani ora sposati hanno un rapporto...
L'autrice ha 16 anni quando con la famiglia raggiunge il padre che lavora in Addis Abeba come costruttore edile. Qui vivono serenamente fino al 1941 quando, in seguito alla guerra, la città viene occupata dagli Inglesi e inizia una feroce ribellione degli indigeni contro gli italiani. Maria, con la madre e il fratello, è costretta a tornare in Italia, a Roma, dove vive ugualmente momenti di tensione per i continui bombardamenti e le efferatezze dell'esercito tedesco. Alla fine della guerra la famiglia può tornare il Sicilia nell'attesa del ritorno del figlio maggiore, ancora prigioniero.