Nella prima parte c'è la guerra: è la vicenda di un seminarista catturato dai tedeschi durante un rastrellamento e portato in Germania che, al ritorno, scopre di risultare ufficialmente morto, per un banale errore burocratico. Poi la militanza nei partiti della sinistra democratica, l'attività di organizzatore culturale, la psicanalisi, l'amore.
Pagine di storia dell'antifascismo e dell'emigrazione ardaulese
Francesco Ibba
Un pensionato sardo, promotore della nascita della sezione Combattenti e reduci del proprio paese, ricorda il suo impegno politico nel Partito Sardo d'Azione e la scelta di emigrare e di lavorare in miniera. Tornato in Sardegna e ottenuto un impiego sicuro, continua la sua attività a sostegno del sindacato minatori.
La guerra è appena finita e in Italia proliferano partiti, movimenti, programmi. Alcuni giovani che credono in un cambiamento radicale del mondo, si ritrovano intorno a un diario scritto a tre mani dove raccontano della loro idea di creare una "formazione politica di sinistra rivoluzionaria". Per questo è continuo il confronto con altri movimenti cercando punti di convergenza su idee e programmi attraverso incontri, conferenze e dibattiti.