Un registro contabile tenuto da un operaio pugliese racconta la storia della sua numerosa famiglia: tanti sacrifici e rinunce, per pagare affitto, luce e gas e far studiare i figli, ma anche il "lusso" della partita allo stadio per tifare la squadra del cuore.
L'esperienza del volontariato presso la Piccola Opera della Divina Provvidenza (don Orione) a Milano: una donna, finalmente in pensione, rifiuta il ruolo di casalinga e, per riempire il vuoto che la circonda, presta aiuto ai più bisognosi.
Attraverso le pagine del suo diario un pensionato racconta la quotidianità di giornate passate in una piccola casa di campagna, accanto a Serafina compagna di una vita, spesso ricoverata in ospedale per le cattive condizioni di salute. Frequenti le visite dei figli, che alleviano psicologicamente le sofferenze della donna. L'incontro con una giovane donna, un'amicizia particolare che durerà per anni, riempirà le sue giornate e i suoi pensieri. Col passare degli anni, lui stesso dovrà fare i conti con gli "acciacchi" che avanzano insieme all'età e con la difficile situazione di dipendere sempre più dagli altri per soddifare i bisogni quotidiani del vivere.
Estremi cronologici
1979
-2020
Tempo della scrittura
1979
-2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Integrazione
Fotografie
Tanto lavoro, per Maria, fin da bambina, e sempre tanta fatica. Eppure al fiume, insieme ad altre compagne, mentre sgrossavano e sciacquavano bucati non propri, "ai sbatema e intent a cantema" (sbattevamo e intanto cantavamo), mostrando la forza e la gioia di vivere propria delle donne romagnole.