L'autobiografia e le idee di una donna nata in una famiglia agiata e passata poi attraverso molti travagli, fino a trovare un lavoro nell'amministrazione postale della sua città.
Un anno come volontario nel personale militare postelegrafonico in Africa Orientale, durante la conquista dell'Impero mussoliniano, raccontato in un breve diario che sottolinea la fatica per raggiungere risultati scolastici e contemporaneamente servire la patria.
Un fiume di lettere, che scorre lento e incessante, dal maggio del 1938 all'ottobre del 1946. A scriverle è Antonio, un giovane nato in provincia di Modena nel 1913 e laureato in legge, che vive da soldato alcuni dei passaggi più drammatici della Seconda Guerra Mondiale. Dapprima inviato per l'addestramento in Trentino e poi in guerra in Libia per combattere contro gli inglesi, viene dichiarato disperso dopo la battaglia di Ain El Gazala. Ma Antonio non è disperso, né morto. E' caduto prigioniero delle truppe di sua maestà britannica. Condotto in vari campi di detenzione, trascorre molti mesi in Egitto e poi in India, dove rimarrà fino all'ottobre del 1946....