Qualche ricordo lontano... (prima di dimenticare tutto)
Carlo Pittini
Un uomo, nato in Transilvania da una famiglia emigrata dal Friuli per affari, racconta gli anni dell'infanzia e della giovinezza, vissuti tra l'Italia e la Romania. Le vicende della Grande Guerra e quelle dell'avvento del regime fascista si intersecano con la sua storia personale e familiare.
All'età di quindici anni il giovane Aldo emigra con i familiari dal modenese verso la Libia. Alla sua famiglia viene assegnata una casa con un terreno e degli attrezzi agricoli per lavorare. La situazione economica è buona anche perchè il padre, oltre che il contadino, fa anche il calzolaio. Le fortune però non durano a lungo perchè questi muore a 39 anni a causa di un incidente. Aldo, dopo un grave infortunio a sedici anni viene assunto dall'Ente per la Colonizzazione, ma le sconfitte subite dall'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale in Libia costringono i coloni a rimpatriare. La madre e il fratello tornano in Italia, mentre Aldo decide di rimanere in...
Un novantenne scrive la propria autobiografia. Profugo istriano, si stabilisce in Friuli all'inizio degli anni Cinquanta e lavora prima sulle navi e poi in una centrale termoelettrica. Sindacalista, iscritto al PCI, si dedica alla politica fin da giovane, ricopre incarichi nell'amministrazione locale e si impegna anche a risolvere i problemi dei profughi. Sposato e padre di tre figli, è molto legato alla famiglia, coltiva numerosi interessi e da pensionato resta attivo nella vita pubblica e sindacale.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1931-1937
Fine presunta: 2020-2021