Un novantenne siciliano ripercorre la sua vita, raccontando in particolare la sua vita militare e quella lavorativa. Richiamato alle armi durante la Seconda guerra mondiale, presta servizio in Sicilia e viene fatto prigioniero dopo lo sbarco alleato del 1943 e recluso tra Africa e Toscana. Nel dopoguerra, lavora nel settore minerario e la sua vita professionale si snoda fino al pensionamento tra saline e solfatare, con diversi ruoli e mansioni.
Raccontata ai nipoti, la vita in movimento di un piccolo imprenditore, cresciuto in Francia dove lavorava il padre, e rientrato adolescente in Italia, giusto in tempo per la guerra che lo vede sfollato prima, partigiano poi. Da operaio, studia per raggiungere una posizione migliore e ci riesce: per lavoro va fino in Africa a installare impianti per la raffinazione del sale. Finché è lui stesso a fondare una società sua.
Una donna nata all'inizio degli anni Trenta in Calabria ricorda gli anni della Seconda guerra mondiale, vissuti in Istria nell'area delle saline di Sicciole, dove il padre ha chiesto di essere trasferito poco dopo l'inizio del conflitto per evitarne i pericoli. La guerra però non risparmia quel territorio e la bambina si trova a crescere affrontando molteplici difficoltà e privazioni, culminate con la fuga per sfuggire alle persecuzioni ai danni degli italiani scatenatesi dopo l'armistizio. Nel dicembre del 1945, dopo lunghi mesi di paura e incertezza, la famiglia approda finalmente in Italia ed è salva.
Estremi cronologici
1940
-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Fine presunta: 1980-1989