Operaio di origine contadina, socialista e poi, dal 1921, comunista, racconta la sua vita da militante: il carcere come prigioniero politico, l'attività antifascista, la lotta nella resistenza e, infine, l'impegno di funzionario politico nel dopoguerra.
Un'adolescente rimasta orfana di madre vive la guerra e la paura dei bombardamenti a Padova, che costringono lei a rifugiarsi da sola a Toara, un paese in provincia di Vicenza, e il resto della famiglia a Montà, in provincia di Padova.
A tre giorni dalla liberazione di Forlì, una pensionata, allora bambina di nove anni, con la famiglia viene travolta da una tragedia che ha origine dai combattimenti fra gli inglesi e i tedeschi in fuga. Rimasti sotto le macerie ne usciranno feriti ma una sorella non riuscirà a sopravvivere. Anche l'immediato dopoguerra sarà difficile. L'autrice ricorda gli orrori, ma anche le persone che l'hanno aiutati. Sarà la sua capacità di sognare un mondo migliore che l'aiuterà.
Storia di una bambina eritrea che vive sedici anni di guerra nel suo Paese. Fino a cinque anni vive in una famiglia normale ad Asmara, poi il destino del conflitto travolge tutto e tutti. Si trova ad assistere alla morte della madre e all'arresto del padre, e per salvarsi è costretta a lasciare la città per dirigersi verso la provincia di Sahl, dove i bambini diventano combattenti e dove avvengono incursioni e bombardamenti aerei. Con i fratelli è costretta a nascondersi, dormendo per terra all'aperto, spostandosi a piedi attraverso le montagne.
Un sottotenente in prima linea al fronte scrive quasi ogni giorno lettere ai genitori raccontando la sua vita quotidiana in trincea e per rassicurarli sulla sua salute. Si informa con affetto dei fratelli e delle sorelle e aspetta con ansia le licenze, sempre con l'orgoglio di fare il proprio dovere verso la Patria. Le lettere terminano con la notizia della vittoria.