Un giovane, affetto da distrofia muscolare grave, redige per quattro anni un diario, in cui appunta la propria esperienza di giocatore di wheelchair-hockey, sport praticato su carrozzina elettrica. Le speranze e le delusioni per gli scontri persi, testimoniano il suo spirito agonistico e una continua crescita personale.
Un liceale ricorda la sua passione per una sfortunata Inter e per il gioco del calcio in generale, che ha anche praticato e che, non potendolo più fare, rimpiange.
Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.
L'autore ha sedici anni quando si innamora del baseball ed insieme ad un amico e ai rispettivi fratelli mette su una squadra e a giocare nel campo della parrocchia. Da quel momento organizza partite e si procura ciò che serve per giocare e tenere viva la squadra, che raggiunge anche risultati significativi a livello internazionale. Nel 1982 quando muore il padre di infarto taglia i ponti con Cesena, si sposa e si trasferisce a Bari per due anni, seguendo sempre la squadra insieme ai fratelli. Prendono un allenatore cubano che sarà di grande aiuto alle squadre giovanili, anche femminili. Nel 2015 la squadra gioca a Los Angeles. Sullo sfondo del racconto gli a...