Durante una vacanza trascorsa in un piccolo paese montano,Martino, personaggio di fantasia dei contrasti interiori di una giovane scrittrice, prende corpo e si anima nello scorrere tranquillo di giorni in cui si incontrano vari personaggi, sospesi in atmosfere a volte surreali.
Un insegnante elementare invalido di guerra racconta della vita nel suo paese: usi, costumi, personaggi e mestieri, giochi infantili e credenze popolari, i mestieri e il lavoro agricolo.
Una signora piemontese, si rifugia col marito in campagna in una vecchia casa e in un ambiente che le ricorda i luoghi dell'infanzia. Ama le piante, i fiori, gli animali e vive un intenso anno di emozioni e di introspezione a contatto con la natura.
L'autrice vive la sua infanzia turbata dalla depressione della madre e dalla temporanea separazione dei genitori. Si sposa con Luca, corteggiatore rifiutato dalla sorella ma non trova una situazione felice, anche economica. Ha due figli a cui pensare e un suocero quasi novantenne da accudire. Ma il dolore che prova alla morte improvvisa del marito spegne il risentimento nei suoi confronti, trasformandolo in una ideale vicinanza affettuosa che le dona nuova vita.
Un'infanzia non facile, sia per la povertà che per le difficoltà negli affetti, è la molla che induce l'autrice a impegnarsi nello studio e nel lavoro: giovanissima andrà a perfezionare il suo tedesco a Monaco di Baviera e troverà poi, nella Milano del boom economico, la soluzione alle problematiche economiche della sua famiglia.