Il viaggio in Oriente insieme a un amico come allucinante iniziazione alla droga: dopo aver provato il "fumo" ma anche l'Lsd e la morfina, dopo averle spacciate, rubate e contrabbandate, l'autore, disintossicatosi da quindici anni di "buchi" soltanto nel 1985, al ritorno in Italia, sarà costretto a riconoscere la sua totale tossicodipendenza.
Delicata vicenda sentimentale di una donna divorziata per amore di un tossicodipendente incontrato nel cuore di Parigi: l'assistenza, la psicopatia, le cure, sullo sfondo delle lotte studentesche e delle luci di una magica città.
Il difficile rapporto con gli alunni è materiale di riflessione di un'insegnante che ha scelto di lavorare in una scuola periferica di Milano a contatto con "bambini difficili" nel tentativo di riflettere sul proprio ruolo di educatrice.
La vita di un giovane paraplegico, le sue riflessioni sui libri letti, su eventi quotidiani, su fatti politici e soprattutto sugli incontri con l'universo femminile, motivo di gioia e riflessione sul valore della felicità.
Le lettere di un'infermiera al fratello che è rinchiuso in carcere per problemi legati alla tossicodipendenza; un dialogo aperto nel tentativo di recuperare un rapporto difficile fatto di rancori, paure e cose non dette, come una rigida e violenta educazione familiare ha imposto.
Nato in un ambiente famigliare oppresso dalla violenza del padre verso la madre e mandato a crescere in collegio, un bambino torna a casa a dieci anni. Ma il degrado morale in cui si ritrova lo costringe alla vita di strada, al carcere, alla tossicodipendenza.
Nella prima parte delle sue memorie l'autrice fa un lungo flash back sulla sua infanzia e adolescenza, segnate dal difficile rapporto con la madre, cercata ma sempre assente: l'eroina diventa il rifugio per una vita solitaria e delusa. Poi il racconto di una notte vagabonda, conclusasi con una corsa in moto: dopo aver investito e ucciso un cane, sente crescere in lei una disperazione che la porterà al baratro.