Diario della prima guerra mondiale sul Carso scritto da un romantico e valoroso giovane toscano, spesso ironico su sè, sugli altri e sugli eventi, finchè cade ferito e durante la convalescenza conosce una ragazza, Linda, che poi sposerà. Il diario è preceduto da una nota a carattere storico.
La scrittura venata di oralità di un fante toscano alla Grande Guerra che parla schiettamente di rigurgiti allo stomaco e, con uguale naturalezza, di trincee da scavare, della resistenza sul Piave e di una malattia che gli impedirà per lungo tempo il ritorno a casa.
Diario degli anni di guerra in Grecia e prigionia in Germania di un operaio elettromeccanico che sa guardarsi intorno con amore per la verità: fame e freddo, lavoro notturno a costruire trincee, finchè arrivano i russi e si ritorna a casa.