Un architetto che è stato prima anarchico, poi giovane dirigente e consigliere comunale del Pci, si ritrova a quarant'anni in sintonia con la Destra. Uomo di molte letture, rivaluta soprattutto il Mussolini urbanista ed esprime giudizi positivi sul fascismo, criticando i "numerosi guasti" che la Sinistra ha prodotto in Italia.
Alcuni dei lunghi viaggi compiuti in dodici anni da un'impiegata bergamasca, raccontati e raccolti in tre agende: India, Butan, Cina e Indonesia, descritte attraverso le tradizioni, la cucina, i paesaggi e le pratiche religiose. Il ritratto di un'Oriente meno conosciuto, ma vissuto nella dimensione occidentale.
I ricordi dell'infanzia e dell'età adulta si sovrappongono in questo racconto nel quale l'autrice rivive momenti della sua esistenza, soprattutto quelli del periodo bellico quando, ancora bambina tremante di paura, aiutava la madre a portare in salvo due soldati italiani ricercati dai Tedeschi.
L'autore, mettendo in ordine dei disegni, trova una vecchia eliografia raffigurante una veduta plastica delle due piazze di Sorgane. Decide allora di visitare, dopo 50 anni, il quartiere di Firenze, per scoprire dopo tanto tempo le sensazioni che può dargli.