Sei lettere inedite del maggior teorico del verismo, da cui emergono particolari aspetti della vita privata dello scrittore che, essendo oberato dai debiti, si trova costretto a chiedere aiuti economici a conoscenti e amici.
Annotazioni quotidiane di una bracciante agricola, sposata ad un ex sessantottino, che nelle pause di raccolta di mele e ciliegie annota il degrado dell'umanità sofferente che le sta intorno e che, in alcuni casi, deve lottare contro la piaga dell'usura.
L'autore nasce in una povera famiglia del Salentino. Per aiutare a sbarcare il lunario lascia la scuola e lavora come bracciante. Si sposa con una giovane compaesana a dall'unione nascono sei figli. Partecipa alla Seconda Guerra Mondiale nell'Arma dei Carabinieri: dopo l'8 settembre torna in Puglia. Dopo la guerra lavora prima come ambulante poi come vigile, terminando la sua carriera come ispettore sanitario. Descrive anche l'impegno nell'Associazionismo cattolico.
Docente e giornalista, uomo curioso, colto ed erudito, passa da una gioventù gaudente ad una maturità caratterizzata da una fede profonda; scrive, fin da giovanissimo, poesie, articoli e saggi lasciandoci un'affascinante miscellanea di documenti attraverso la quale ci conduce nell'ambiente culturale, sociale ed economico della prima metà del Novecento italiano. Particolare rilievo viene dato ai primi decenni del secolo scorso, coincidenti con gli anni della giovinezza dell'autore, durante i quali, nel contesto della vita bohèmien che si conduceva durante la "Belle Epoque", conosce personaggi che diverrano, poi, uomini famosi della cultura e della politica d...
La storia di una famiglia fiorentina della prima metà del '900, di fede fascista, che ruota fondamentalmente intorno alla figura, forte e volitiva, di nonna Rosmunda: il mondo dei proprietari terrieri e della mezzadria, gli anni '20 ed i grandi cambiamenti politici e sociali, la nascita e l'affermarsi del Fascismo, la guerra ed il suo epilogo vanno a formare un piccolo ma interessante spaccato del tempo.