Una vacanza in Kenia per riscoprire la gioia dello stare insieme: questo il progetto di due coniugi che si recano con i figli in terra africana, alla scoperta di colori, tradizioni e costumi così lontani dal mondo occidentale eppure capaci di svelare l'intima verità di un profondo legame famigliare.
Educato alla fede antifascista, un giovane avvocato partecipa all'attività clandestina nella Lomellina, improvvisando comizi e distribuendo materiale a stampa. La memoria del padre, vittima del regime, e la volontà di tenere fede ai suoi insegnamenti, saranno per lui guida morale durante il periodo di detenzione politica nel carcere di San Vittore.
La vacanza studio in Inghilterra spinge una studentessa a descrivere le amicizie fatte e anche un amore, prima del ritorno nel quotidiano di un'esistenza dove invece prevalgono le preoccupazioni per gli studi e i non facili rapporti con gli altri.
Un amore particolare, non contemplato dai canoni sociali e morali del tempo, reca, insieme alla gioia implicita in questo sentimento, una profonda amarezza ai due innamorati: intorno a questo rapporto difficile ma, per Ugo, irrinunciabile, ruota l'intero epistolario. "Il mio amore è tuo, non può essere che tuo malgrado l'avversa realtà", scrive quest'uomo, ormai maturo e perennemente timoroso di perdere l'amore della giovane donna che lo fa sentire nuovamente vivo ed ispirato, mentre lei patisce, spesso quasi con fastidio, una storia che la limita e che la fa sentire defraudata del suo diritto a vivere pienamente i propri sentimenti e la propria vita.
Una nonna della provincia di Padova scrive il diario della crescita delle due nipotine raccontando i progressi quotidiani, i diversi caratteri, le tappe della loro vita dai primi anni fino all'adolescenza. Le ultime pagine sono messaggi nel telefono ed esprimono il grande amore che le lega alla nonna.