Dopo una dettagliata ricostruzione genealogica delle proprie origini famigliari, l'autore passa all'autobiografia della propria vita: i primi lavori, le esperienze di volo. Con l'arrivo della guerra si trova coinvolto in varie situazioni e, dopo l'8 settembre, è costretto ad arruolarsi nella Repubblica sociale. Ricostruisce gli avvenimenti attraverso la sua memoria e una precisa ricerca storiografica.
Da apprendista magazziniere ad ispettore di polizia municipale in servizio a Bologna: un pensionato ripercorre non solo le tappe più significative della propria carriera lavorativa, ma anche la parallela passione per il ciclismo. Sportivo e dirigente regionale, da sempre si è impegnato nel trasmettere ai giovani l'amore per questa disciplina.
L'autrice presenta questo viaggio nelle vicissitudini della sua genealogia come una personale necessità "Per recuperare la memoria storica della mia famiglia e mia"; e nel rievocare le vicende famigliari rievoca anche le piccole e grandi vicende che hanno caratterizzato la quotidianità del nostro popolo nel corso del Novecento.