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Nonno

Gervasio Innocenti

I sogni, i ricordi, i viaggi, la caccia, la scuola, le donne, il lavoro, la campagna, i topi, gli amici, i lutti, l’Isola del Giglio. E tante, tantissime altre tessere di un mosaico di vita che si riposizionano giorno dopo giorno mentre la penna di Gervasio scorre, innescata da una consuetudine che gli concede molto tempo per pensare, e vicinanza stretta con i ricordi e gli affetti più importanti della vita. Gervasio è lì, accanto al padre: lo accudisce, lo riempie di attenzioni, a volte lo rimprovera e ci discute come capita di fare con le persone molto anziane e malate. Lo accompagna in bagno, gli somministra i medicinali, lo sprona a uscire in balcone. A...
Estremi cronologici
2015 -2020
Tempo della scrittura
2015 -2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
288 p.
Collocazione
DP/21

[...] Mio caro e buon Giovanni

Clementina Reichmann

L'autrice è una signora dell'alta borghesia di fine 800, di religione protestante, e dai testi si intuisce la passione per l'arte, sostenuta dal rapporto con il critico e senatore del Regno d'Italia Giovanni Morelli. Sono racconti di viaggio e di eventi legati alla famiglia, come i soggiorni estivi sul lago di Como e la morte improvvisa del figlio Giovanni.
Estremi cronologici
1839 -1882
Tempo della scrittura
1839 -1882
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
65 p.
Collocazione
DV/21

Il diario di circo zombi

Andrea Beccio

Diario non datato che racconta il rientro al lavoro dopo le vacanze, la vita in Val d'Aosta diviso fra un lavoro di macellaio non amato, le molte passioni artistiche, la casa in montagna rifugio dal mondo, i rapporti con i familiari e gli amici, la passione per la corsa e la cucina, i primi segni della pandemia, i tre mesi di vacanza nel Sud Italia.
Estremi cronologici
2019 -2020
Tempo della scrittura
2019 -2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
250 p.
Collocazione
DP/21

Il dono di scrivere. Il dono di un altrove

Katia Sassoni

L'autrice è un'insegnante elementare bolognese che fin da piccola ha un rapporto altalenante con i genitori. Si sposa giovanissima per avere più libertà, inizia a lavorare come maestra, ma insoddisfatta si separa. Trova finalmente l'anima gemella ed ha un figlio.
Estremi cronologici
1962 -2020
Tempo della scrittura
2019 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
92 p.
Collocazione
MP/21

Emozioni di PG

Pier Giovanni Martelli

Una vita intensa e felice quella di questo ingegnere aeronautico, proveniente dalla borghesia fiorentina e trapiantatosi poi in quella torinese, una vita ricca di soddisfazioni lavorative ed affettive che lo ha portato a conoscere il mondo e ad apprezzarne ogni sfaccettatura. Sullo sfondo oltre alla storia della Fiat-Auto, delle sue acquisizioni di importanti marchi automobilistici italiani e delle sue collaborazioni con altri di grande prestigio, della Fiat-Velivoli, dei suoi partenariati internazionali e delle importanti fusioni con aziende analoghe, italiane e statunitensi, c'è anche la storia dell'affermazione e evoluzione dei sistemi informatici nell...
Estremi cronologici
1940 -2014
Tempo della scrittura
2013 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
1954 p.
Collocazione
MP/Adn2

Dalla origini al 2016. Dal 2016 a oggi. Quarantena

Francesco Paoli , Sara Paoli

Due gemelli fiorentini disabili descrivono, alternandosi alla stesura, gli episodi e le esperienze significative della loro vita, come il percorso comune di Laurea in Scienze della Formazione. La memoria è rivolta ai nipoti e mette in luce gli aspetti gratificanti della loro vita, dalla scuola alle diverse esperienze formative e di socializzazione che riempiono la loro vita, anche grazie alla presenza dei genitori. Raccontano anche le prime esperienze di lavoro manuale in cooperative tessili. L'ultima parte è un diario scritto durante la pandemia.
Estremi cronologici
1980 -2020
Tempo della scrittura
2010 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
244 p.
Collocazione
MP/21

Giornale di bordo

Marcello Rodino' di Miglione

Trentaquattro anni di vita (1906-1940) ricostruiti nel dettaglio, grazie a una predisposizione innata verso la scrittura di sé che lo aveva portato a disseminare agende di appunti e fatti, ancor prima di concepire sistematicamente la scrittura di un diario. Una pratica che Marcello avvia in un momento delicato della storia italiana, poco più di un mese dopo l’ingresso nella Seconda guerra mondiale. Da quel giorno e per i successivi 48 anni (1940-1988) non rinuncerà più a raccontare in prima persona la sua traiettoria personale e quella della sua famiglia, di antica nobiltà napoletana, legata in modo profondo alle vicende del Paese. Il padre Giulio, eminente...
Estremi cronologici
1906 -1988
Tempo della scrittura
1940 -1989
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
1450 circa
Collocazione
DP/21

[...] E' nato il nostro Giorgio

Alba Douglas Scotti di Vigoleno

Una giovane madre di Piacenza inizia un diario alla nascita del primo figlio Giorgio, che morirà dopo pochi mesi, primo di sette figli. La sua vita da allora è spesa per crescere la numerosa famiglia con trasferimenti di residenze e per motivi di guerra. Anche un altro figlio, Ufficiale di marina, morirà in guera nel 1941 a bordo di una nave silurata. Racconta la crescita dei figli. gli studi, i fidanzamenti, matrimoni, nipoti e bisnipoti fino a metà degli anni Settanta, tutto supportato dalla fede.
Estremi cronologici
1910 -1975
Tempo della scrittura
1886 -1975
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
235 p.
Collocazione
DP/21

L'isola che c'era

Maria Laura Alfieri

Nella prima parte del racconto l'autrice, insegnante in pensione, rievoca ricordi legati alla città di Siracusa e in particolare di Ortigia negli anni Cinquanta e Sessanta intrecciandoli con le vicende della sua vita e della sua generazione. L'ultima parte è dedicata al periodo successivo al trasferimento in Calabria e alla descrizione del nuovo ambiente e nuovo distacco dalle radici.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1955-1960
Fine: 2020
Tempo della scrittura
2013 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
212 p.
Collocazione
MP/21

In Toscana in bicicletta

Silvia Montevecchi

Una diarista parte dall'Emilia Romagna in bicicletta con un amico per raggiungere Pieve Santo Stefano in occasione del premio. In sette giorni attraversano l'Appennino, giungono in Toscana e visitano le città e i piccoli paesi che incontrano. A Pieve la diarista incontra le persone dell'archivio e partecipa alle varie manifestazioniu fra le quali la presentazione del suo epistolario pubblicato.
Estremi cronologici
2001 -2001
Tempo della scrittura
2001 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 8
Collocazione
MP/T2