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Diario 1943-1946

Wanda Affricano

Una giovane sposa romana, di origine ebraiaca, dopo l'8 settembre 1943 di ritrova sola con 3 figli, mentre il marito, ufficiale in Grecia, viene fatto prigioniero e deportato in Germania. Comincia a scrivere un diario sotto forma di lettere rivolte al coniuge, in cui esprime il proprio senso di impotenza, l'affanno nel dover gestire da sola l'educazione e il mantenimento dei figli, le paure e i disagi sofferti per la mancanza di sue notizie, di viveri e di denaro.
Estremi cronologici
1943 -1946
Tempo della scrittura
1943 -1946
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 191
Collocazione
DP/08

Diario: attraversamento fronte febbraio 1945 sino al 25 aprile 1945

Lino Orlandi

Nel breve diario di un partigiano ligure, dislocato in diversi campi di raccolta in attesa della liberazione di La Spezia, il quotidiano raccontato attraverso i pasti consumati, i film proiettati e i lavori occasionali. Sino alla partenza definitiva che, dalla Toscana lo riporta in famiglia.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 29
Collocazione
DG/08

[...] Caro Gino ti mandiamo la roba

Jone Cruciani

Ritratto corale di una famiglia sullo sfondo della seconda guerra mondiale: due coniugi -Gino e Jone-, lui impiegato postale militarizzato inviato in Dalmazia e lei casalinga, si scrivono durante la lunga separazione. Intorno a loro familiari e amici, in un continuo scambio di notizie sul lavoro, gli spostamenti, il fronte, la prigionia e il desiderio di riunirsi.
Estremi cronologici
1936 -1947
Tempo della scrittura
1936 -1947
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 295
Collocazione
E/Adn2

Esperienze

Maria Grazia Bossi

La morte del padre segna la vita dell'autrice che, pur alimentando amicizie e relazioni culturali, attraversa una crisi che la induce ad iniziare un percorso psiconalitico.
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MP/T2

Dopo tanta sofferenza il mio sogno è diventato realtà

Antonio Sbirziola

Dopo cinque anni di permanenza in Australia Antonio, non avendo fatto il servizio militare, chiede il permesso di ritornare in Italia per dodici mesi. Ha un grande desiderio di rivedere la sua famiglia, ma in quei 24 giorni di nave non si vuol far mancar nulla di divertimenti. Arrivato a Butera (CL) si rende conto che le usanze sono rimaste quelle di una volta. Dopo Pasqua va a trovare una sorella in Germania e i fratelli in Svizzera. Questi lo consigliano di trovarsi un lavoro per rimanere ma dopo poco tempo sente di non essere felice in quel luogo e decide di tornare prima in Sicilia e poi in Australia. Conosce Rosa, una ragazza calabrese anche lei emigrat...
Estremi cronologici
1965 -2006
Tempo della scrittura
1965 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
145 p.
Collocazione
MP/14

[...] Signorina Agnese

Alessandro Bufacchi , Agnese Catena

Epistolario suddiviso in due parti. Nella prima si tratteggia la storia del fidanzamento dei due scriventi, dai primi sguardi furtivi alla richiesta ufficiale della mano della ragazza, fino al matrimonio avvenuto quattro anni dopo. Le lettere descrivono anche il contesto in cui si svolge la storia: siamo in un quartiere popolare di Roma, i protagonisti impegnati nel piccolo commercio di carni. Il secondo carteggio, molto più consistente, intreccia le fila dell'esistenza dei due coniugi separati dalla guerra. Alessandro è impegnato come ausiliario e lavora come infermiere, telefonista, postino, in diverse sedi. Malgrado le sue incombenze non tralascia di scri...
Estremi cronologici
1904 -1918
Tempo della scrittura
1904 -1918
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
100 p.
Collocazione
E/15

[...] 9 novembre - 31 dicembre 1941

Giuliana Cianfrini , Gioacchino Raspini

Un giudice del Tribunale di Misurata (Libia) scrive alla moglie rientrata in Italia con le due bambine piccole nel novembre del 1941. Nell'arco di poco più di un anno si scrivono 440 lettere per raccontarsi le loro giornate, le loro speranze, e la paura per il futuro incerto. Nel dicembre del 1942 lui otterrà una licenza e rientrerà in Italia con la speranza reciproca di ritornare nell'amata Libia
Estremi cronologici
1941 -1942
Tempo della scrittura
1941 -1942
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
515 p.
Collocazione
E/17