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Per la Patria e per l'Italia

Vittorio Tonial

Un militare, chiamato alle armi alla vigilia della Seconda guerra mondiale, viene fatto prigioniero dopo l'8 settembre 1943 e deportato dalla Grecia in Germania. Diventato un lavoratore civile, si infortuna e viene rimpatriato. Tornato a casa, a guerra finita perde il cognato, ucciso dai partigiani.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tempo della scrittura
2010 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
28 p.
Collocazione
MG/T3

Diario di un periodo della prigionia di guerra

Alessandro Massacci

Nei giorni successivi allo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943 un militare viene fatto prigioniero e trascorre due anni durissimi nei campi africani prima di poter tornare a casa.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
24 p.
Collocazione
DG/T3

Tra le pieghe dei miei ricordi...

Giuseppe Di Santo

Un bracciante agricolo abruzzese ripercorre la sua vita a partire dall'infanzia e il suo racconto si concentra negli anni della Seconda guerra mondiale, quando in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai tedeschi e internato nei campi del Reich. Destinato al lavoro in miniera, si ammala di tubercolosi e il suo lungo calvario medico non si arresta nemmeno una volta tornato a casa al termine del conflitto, poiché le conseguenze della malattia gli provocano un'invalidità permanente.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1925-1930
Fine: 2006
Tempo della scrittura
2004 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
78 p.
Collocazione
MG/Adn2

La mia guerra. Memorie di un soldato della seconda guerra mondiale

Mario Stocco

Un militare italiano al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943 si trova in Albania. Sfuggito ai tedeschi che lo hanno fatto prigioniero, si unisce ai partigiani albanesi e poi trova ospitalità in un villaggio di pastori, dove resta fin dopo la fine della guerra. Rientrato in Italia, inizia per lui una nuova vita, che lo porta anche a lasciare la propria città natale e a trasferirsi a Roma per lavoro.
Estremi cronologici
1941 -1950
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1950-2011
Fine presunta: 1950-2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
134 p.
Collocazione
MG/Adn2

Mi racconto. Una storia vera di vita vissuta

Franco Monaco , AA.VV.

Un uomo ripercorre la propria lunga vita, dall'infanzia negli anni della Seconda guerra mondiale al nuovo Millennio. La famiglia, lo studio, il lavoro e l'impegno politico, che lo porta anche a diventare sindaco del proprio paese, sono i temi principali del suo racconto, che raccoglie anche alcune testimonianze autobiografiche di altre persone.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1939
Fine presunta: 1998-2011
Tempo della scrittura
2008 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
172 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] La mia infanzia

Michele Magliari

Durante la Seconda guerra mondiale un giovane militare viene fatto prigioniero sul fronte africano e rinchiuso prima in Egitto, poi in India e infine in Australia. Rimpatriato alla fine del 1946, ritrova la famiglia e riprende il lavoro, emigrando anche in Francia per un breve periodo.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1920-1929
Fine: 2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
20 p.
Collocazione
MG/T2

Lettere di Toni - Trascrizione

Cocco Antonio

Il 24 maggio 1952 Antonio è ancora seduto sui banchi di scuola, terzo anno di ragioneria, a un passo dagli affetti di casa. Un'interrogazione andata male, la minaccia di una bocciatura, un gesto di ribellione punito con il rinvio a ottobre in tutte le materie. E una scelta impulsiva, enorme. Scappa in Francia in compagnia di un amico e, fermato dalla polizia perché clandestino, accetta di arruolarsi nella Legione straniera per evitare il carcere. L'addestramento feroce, le punizioni e le violenze gli fanno rimpiangere ogni giorno la scelta compiuta, ma tornare indietro è impossibile. Il padre smuove consoli, ambasciatori, autorità politiche italiane e france...
Estremi cronologici
1951 -1954
Tempo della scrittura
1952 -1954
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
644 p.
Collocazione
E/17

C'era una casetta alle Case di Suvereto

Umberto Bencic

Un uomo nato a Pola e detenuto a Goli Otok (entrambe in Croazia) durante la Seconda guerra mondiale, lascia la propria terra di origine e si spinge fino in Australia. Negli anni Ottanta, appena pensionato, giunge in Toscana, dove si stabilisce e dove tra varie peripezie e innumerevoli difficoltà riesce a costruirsi una dimora. Un incendio, scoppiato in modo fortuito, lo priva della casa e lo costringe ancora una volta a ricominciare da capo.
Estremi cronologici
1940 -2007
Tempo della scrittura
2008 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
139 p.
Collocazione
MP/Adn2

Diario di un evacuato

Arturo Carmelo Lazzero

Un piemontese che si è trasferito in Etiopia per lavoro con la famiglia è fatto prigioniero civile dagli inglesi nel 1942 e condotto in un campo di prigionia in Kenya fin dopo la fine della guerra. Tiene un diario di quegli anni in un campo dove le condizioni materiali erano accettabili ma la lontananza dalla famiglia è molto dolorosa.
Estremi cronologici
1942 -1946
Tempo della scrittura
1942 -1946
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Collocazione
DG/18

Vita vissuta. Quattro anni per la patria

Giacinto Basana

Nel maggio 1941 all'aviere Giacinto Basana, di Mestre (VE), arriva la cartolina precetto con destinazione Albania: a marzo 1943 egli viene trasferito in Grecia, a Paramithia. Con l'Armistizio dell'8 settembre 1943 si verifica lo sbandamento dell'esercito: di centoventi tra avieri, graduati e ufficiali sessante rimangono al campo con i tedeschi e sessanta, fra cui Giacinto, decidono di partire per l'Italia a bordo di camion da cui presto vengono fatti scendere per proseguire a piedi. Il 18 settembre salgono su un treno che, dopo aver attraversato l'Ungheria, l'Austria e la Germania, arriva in Polonia (22 ottobre 1943). Comincia l'odissea degli I.M.I in vari c...
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
122 p.
Collocazione
MG/18