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[...] Quello che più mi colpisce

Emilio Aramu

Un pescatore sardo racconta, stimolato dalle domande di un intervistatore, episodi della propria vita a partire dagli anni dell'infanzia. La famiglia, la scuola, il lavoro e la passione politica sono i temi principali della sua memoria
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1935-1940
Fine presunta: 2001-2002
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Audiocassetta: 1
Formato Digitale: 2
Allegati
Consistenza
21 p.
Collocazione
MP/20

Diario

Francesco Coltelli

Un uomo, nato in Romagna nel 1914, racconta la sua vita mescolando ricordi e pagine di diario. Ragazzino, trascorre alcuni anni in un convento francescano ma lo lascia perché non sente la vocazione religiosa. Arruolatosi nell'esercito dopo aver svolto vari lavori, trascorre alcuni anni sotto le armi, non privi di qualche complicazione. Tornato alla vita civile, viene richiamato poco dopo l'entrata in guerra dell'Italia nel 1940 e destinato in Jugoslavia, dove affronta i partigiani slavi. Rientrato in Italia, tra vicissitudini varie prosegue la sua vita militare anche dopo l'armistizio. Al termine del conflitto - già sposo e genitore - emigra per un periodo i...
Estremi cronologici
1914 -1953
Tempo della scrittura
1935 -1953
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
104 p.
Collocazione
MP/20

I miei ricordi

Innocenzo Ferrini

Un toscano nato negli anni Venti racconta alcuni episodi della sua vita. Inizia a lavorare da bambino, vive l'esperienza della prigionia durante la Seconda guerra mondiale e coltiva la passione per il ciclismo e per la politica, impegnandosi in entrambi i settori.
Estremi cronologici
1930 -2013
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1998
Fine: 2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
78 p.
Collocazione
MP/20

Diario

Mariano Napoleoni

Un uomo nato all'inizio degli anni Venti in una famiglia di braccianti scrive la propria autobiografia. La sua infanzia è segnata dalla povertà e dal lavoro, la giovinezza dalla chiamata alle armi durante la Seconda guerra mondiale, quando presta servizio prima in Grecia e poi in un campo di prigionia del maceratese. Nel dopoguerra si sposa e diventa padre, trovando anche la stabilità lavorativa. Nel suo racconto, anche i viaggi compiuti in Sudafrica per visitare la sorella, trasferitasi a Johannesburg dopo il matrimonio.
Estremi cronologici
1924 -1986
Tempo della scrittura
1983 -1987
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
137 p.
Collocazione
MP/20

Quasi... un secolo di ricordi

Gaetano Sferrazza

Un novantenne siciliano ripercorre la sua vita, raccontando in particolare la sua vita militare e quella lavorativa. Richiamato alle armi durante la Seconda guerra mondiale, presta servizio in Sicilia e viene fatto prigioniero dopo lo sbarco alleato del 1943 e recluso tra Africa e Toscana. Nel dopoguerra, lavora nel settore minerario e la sua vita professionale si snoda fino al pensionamento tra saline e solfatare, con diversi ruoli e mansioni.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1920-1930
Tempo della scrittura
2007 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
206 p.
Collocazione
MP/20

La mia vita di ragazzo di montagna

Aurelio Guccini

L'autore ricorda la sua vita di lavoro, i suoi trasferimenti in Italia e Francia, la sua famiglia e la nascita dei figli.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1900-1999
Fine: 2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 4
Collocazione
MP/T2

[...] Un riassunto di riccordi dalla mia vita

Luigi Pavan

Un uomo di modeste origini nato negli anni Venti, a quindici anni emigra in Libia con la famiglia, restandovi fino al 1942, quando viene rimpatriato. Chiamato alle armi all'inizio dell'anno successivo, è inviato in Albania e da lì, in seguito all'armistizio dell'8 settembre, deportato in Germania, internato e avviato al lavoro in miniera. Nel dopoguerra emigra in Argentina, dove qualche tempo dopo il suo arrivo lo raggiunge la moglie, sposata per procura. Nel 1952 rientra in Italia, ma i suoi spostamenti alla ricerca di lavoro proseguiranno anche negli anni successivi.
Estremi cronologici
Inzio: 1923
Fine presunta: 1952-1984
Tempo della scrittura
1954 -1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
95 p.
Collocazione
MP/Adn2

Miei carissimi fratelli

AA.VV.

Tra gli anni Quaranta e Cinquanta i membri di una famiglia marchigiana si scrivono lettere per tenersi in contatto e scambiarsi informazioni sulle loro vite. La guerra, il lavoro, le relazioni familiari e l'emigrazione sono i temi di un decennio di storia familiare narrata attraverso la corrispondenza.
Estremi cronologici
1941 -1953
Tempo della scrittura
1941 -1953
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
133 p.
Collocazione
E/22

La mia vita

Maffeo Marinelli

Un urbinate nato negli anni Venti in una famiglia di umili origini racconta tappe importanti della propria vita a partire dall'infanzia. Durante il secondo conflitto mondiale aderisce alla Resistenza e nel dopoguerra si sposa e diventa padre. Entrato fin da bambino nel mondo del lavoro, nel 1948 emigra in Belgio e lavora come minatore. Il giorno del disastro di Marcinelle corre sul posto e collabora coi soccorritori per due settimane. Negli anni di permanenza all'estero, tra le diverse difficoltà deve anche affrontare i gravi problemi di salute della moglie.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1932
Fine presunta: 2009-2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
53 p.
Collocazione
MP/22

Guerra 1915-1918. Riassunto della mia prigionia in Germania

Cesare Bongiorno

Durante la Grande Guerra un sottufficiale pugliese viene fatto prigioniero dai tedeschi nei giorni della battaglia di Caporetto. Deportato in Germania, sopravvive in condizioni proibitive e subisce anche l'obbligo del lavoro coatto. Tenta la fuga ma senza successo, restando nei campi fino al termine del conflitto e rientrando in Italia alla fine del 1918.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1967-1975
Fine presunta: 1967-1975
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
61 p.
Collocazione
MG/23