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Ricordi di una vita qualunque

Giulia Cianfanelli

Una pensionata ricorda i momenti felici dell'infanzia, il dolore per la perdita del marito, le nuove amicizie, i viaggi e la paralisi che le ha cambiato la vita.
Estremi cronologici
1918 -1989
Tempo della scrittura
1989 -1989
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 2
Collocazione
MP/T

Viaggio nel mio ICTUS - Invalido è bello, ma da seduti

Franca Rebaudengo

Colpita da un ictus, a cinquant'anni, una donna vive una lunga degenza in vari ospedali, da Crotone a Torino, e descrive il cammino verso la riabilitazione che la porterà pian piano a riacquistare una certa autonomia, fino a guidare la macchina e a riprendere il lavoro.
Estremi cronologici
1985 -1991
Tempo della scrittura
1985 -1991
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MP/97

[...] "...Maestà, lo sconforto..."

Zelinda Torelli

"Una contadina nel comune di Anghiari" scrive alla Regina Elena di Savoia per chiedere aiuto per il figlio rimasto paralizzato dopo la caduta da un albero. Racconta il suo dolore e l'impossibilità di aiutarlo per la povertà della sua famiglia.
Estremi cronologici
1933
Tempo della scrittura
1933
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 4
Collocazione
E/T2

Giovanna.....e la vita ritorna

Domenica Cozzi

La storia di vita di una steno-dattilografa in pensione. Divisa in due parti il racconto di infanzia e giovinezza è dominato dalla figura della sorella nata con una paralisi agli arti inferiori; quello della maturità riguarda la vita matrimoniale dell'autrice a Roma per quattro anni e poi il lavoro di insegnante nella città di Bari.
Estremi cronologici
1931 -2003
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 46
Collocazione
MP/06

Percorso di un'anima

Maria Laura Cersosimo

Colpita a quattro anni da paralisi infantile agli arti inferiori, ripercorre la propria vita pesantemente segnata da questa malattia: dai pellegrinaggi negli ospedali alla ricerca di una cura, alle difficoltà quotidiane che le impediscono di vivere come le coetanee, la tragica fine dell'amato padre e gli anni della pensione.
Estremi cronologici
1941
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/06