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Le mie guerre

Annarosa Bergonzini

Le esperienze esistenziali di una donna volitiva, che non si fa vincere neppure dal Parkinson, da cui è afflitta da oltre venti anni. Ricorda tutto: l'infanzia a fianco del gemello, con la madre lontana per lavoro, la seconda guerra mondiale, il lutto per la scomparsa del fratello in un incidente stradale, il diploma ottenuto in Inghilterra, il lavoro di insegnante, il matrimonio e la nascita del figlio.
Estremi cronologici
1933 -2000
Tempo della scrittura
1987 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 165
Collocazione
MP/04

[...] E' sempre prigione

Annibale Barili

Il passaggio dall'infanzia alla maturità, nella memoria di un ex insegnante: dopo anni di precariato, la scelta di lavorare a Bibbione, istituto penitenziario pilota nella sperimentazione della riforma carceraria. L'incontro con i detenuti, gli scioperi contro la crescente disoccupazione e i sacrifici per raggiungere la stabilità economica, sono lo sfondo su cui l'autore matura la propria coscienza politica.
Estremi cronologici
1928 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 247
Collocazione
MP/Adn2

[...] Oggi alle 14,30 in P. Sempione

Orlando Orlandi Posti

I piccoli fogli che compongono questo diario sono la testimonianza di un intimo colloquio tra un ragazzo di diciotto anni e la madre, alla vigilia della sua morte nell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Catturato dalle Ss e imprigionato nel carcere di via Tasso, costretto a nascondere i foglietti nella biancheria da lavare, Orlando scrive alla madre (rivolgendosi anche a Marcella, la ragazza amata) delle proprie speranze e progetti, delle difficoltà e incertezze di un giovane che aspira a diventare studente di medicina e che pensa di avere una vita davanti.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 14
Collocazione
DG/Adn2

La dura vita della mia giovinezza

Adorno Mastacchi

Non ha ancora vent'anni quando parte per la guerra in Jugoslavia. Racconta le incursioni dei partigiani di Tito, le feroci rappresaglie, le battaglie e i tentativi suoi di amoreggiare con le giovani slave. Dopo l'otto settembre 1943 decide di aggregarsi alla Divisione Garibaldi e combattere a fianco dei partigiani contro i tedeschi. Avrà il congedo solo nell'aprile del 1946 e potrà così pensare al lavoro, all'amore e al matrimonio.
Estremi cronologici
1942 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 55
Collocazione
MG/Adn2

Note e riflessioni sui miei anni di vita militare e di lotta clandestina

Riccardo Richiardi

I ricordi di un ufficiale dell'esercito iniziano con il racconto degli ultimi anni dell'Accademia militare di Modena, con l'invio sul fronte occidentale, con la campagna d'Albania e il ritorno in patria. La sua lotta di liberazione, l'arresto da parte dei nazifascisti, l'incarceramento e poi l'internamento nel campo di concentramento di Bolzano. L'evasione dal campo, il rientro a casa, la ripresa della lotta clandestina fino alla liberazione ed il rientro nel servizio permanente effettivo.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
2000 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 89
Collocazione
MG/05

Due, tre cose che so di lui

Giovanni Corradini

Un insegnante toscano, autore di numerose pubblicazioni, affronta la ricostruzione autobiografica della sua vita, dalla quale emerge il complesso rapporto con la madre. Frequenta l'università negli anni della contestazione, conosce molti amori, lavora a lungo nell'insegnamento coltivando anche la passione per il cinema e il teatro.
Estremi cronologici
1945 -2005
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/06

Sacrificato

Ilario Filippi

Memoria in terza persona a cui, un radiotecnico affida il ricordo dell'esperienza in carcere: arrestato e accusato di reato contro il fascismo, trascorrerà in carcere dieci anni, prima a Firenze poi a Volterra. La durezza di ogni giorno, il processo, poi - tra le mura - lo studio per non perdere consapevolezza della propria identità.
Estremi cronologici
1946 -1956
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/06

I fiori colore del sangue

Anna Maria Caredio

Una colta signora toscana vive vicino a una famiglia sarda, nel senese. Un loro congiunto è un famoso bandito condannato all'ergastolo. Interessata, riesce a incontrarlo in diverse carceri e, affascinata dalla sua storia, ottiene per lui la semilibertà, grazie ad amici influenti. Prova per lui una forte attrazione intellettuale che si infrange per la lontananza delle loro culture. Ottenuta la grazia e tornato in Sardegna, muore nel 2004, non prima di farle promettere di scrivere la loro storia. Lei lo fa, utilizzando in parte la terza persona.
Estremi cronologici
1975 -2005
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 96
Collocazione
MP/06

La sommossa del "Non si parte" nel ragusano

Emanuele Fiorellini

All'indomani della dichiarazione di Armistizio, rifiutandosi di presentarsi ai comandi di appartenenza, molti giovani ragusani si riuniscono nel movimento "Non si parte", assaltando il locale tiro a segno e le caserme dei Carabinieri e della Polizia. Nella memoria di uno dei partecipanti alla rivolta, il racconto dell'arresto, della detenzione nei carceri di Ragusa e Catania e, dopo oltre un anno, la libertà grazie all'amnistia.
Estremi cronologici
1944 -1946
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 53
Collocazione
MP/07

La cronaca di una vita

Vladimiro Pahor

Un medico in pensione, nato in una famiglia contadina della provincia di Gorizia, non accetta la dittatura fascista e stampa clandestinamente un giornale di propaganda sloveno. Dopo vari arresti viene liberato nel 1946 e, laureatosi a Zagabria, esercita la sua professione medica in Croazia. Scontrandosi con il regime comunista, approfitta di un convegno a Roma, per stabilirsi definitivamente in Italia.
Estremi cronologici
1923 -2002
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 144
Collocazione
MP/07