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[...] Mi chiamo Rosa De Cilia "ai suoi comandi"

Rosa De Cilia

Quasi un secolo di storia italiana e veneziana rivissuto attraverso le parole di Rosa, registrate dalla figlia. Rosa è un'ottantenne "impiraperle" (infilatrice di perle), passata attraverso due guerre e dolorose vicende personali.
Estremi cronologici
1894 -1982
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1970-1979
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 112
Collocazione
MP/86

L'alluvione di Firenze - Vent'anni dopo.

Antonio Barbagallo

4 novembre 1966: il fiume Arno straripa allagando Firenze e danneggia gravemente la città e il suo patrimonio artistico. Un impiegato dell'azienda del gas ricorda con un breve scritto quell'immane tragedia.
Estremi cronologici
1966
Tempo della scrittura
1986
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
testimonianza
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 2
Collocazione
MP/87
Soggetti

L'altruismo di Luciano

Onelia Nesi

Una donna anziana ricorda l'alluvione di Firenze: lo spavento, l'incubo della piena, che trascina con sé ogni cosa e che rende alquanto difficili i soccorsi.
Estremi cronologici
1966
Tempo della scrittura
1995 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 5
Collocazione
MP/T

Graffiti

Alda Maria Dei

Non ancora adolescente, l'autrice vive a Firenze gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale. In seguito al matrimonio con un futuro ingegnere si trasferisce nelle montagne pistoiesi. Una storia d'amore inizialmente contrastata dal futuro suocero, poi ralegrata dall'arrivo di due figlie, passando attraverso i vari trasferimenti a causa del lavoro, i viaggi e il racconto di una serena vecchiaia, circondata dall'affetto dei nipoti.
Estremi cronologici
1930 -2002
Tempo della scrittura
1990 -2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 99
Collocazione
MP/03

La casa di via Bellinzona

Ombretta Bugani

Sotto forma di diario, l'autrice ricorda la sua infanzia in una casa particolarmente bella e la sua giovinezza a scuola e all'università. Racconta soprattutto dei suoi numerosi parenti e del rapporto fra loro non sempre idilliaco.
Estremi cronologici
1953 -1966
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MP/03

Settanta primavere

Luisa Tamagno

Un'insegnante di matematica in pensione ripercorre la sua vita: l'infanzia e il fascino delle divise fasciste e dei raduni, la giovinezza, gli amori, gli amici e la famiglia. Il matrimonio con un ufficiale romano esuberante ed estroverso la deluderà nonostante la nascita di due figli ora adulti. Ora vive separata da lui, leggendo e scrivendo.
Estremi cronologici
1941 -2002
Tempo della scrittura
2000 -2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 102
Collocazione
MP/03

Il dubbio e l'equilibrio

Fiorella Massi

Quando lei ha quattro anni la madre si sposa con un uomo che ha gia tre figli. Fin da giovanissima è costretta a lavorare in fabbrica per aiutare la famiglia numerosa. Segue il matrimonio, la nascita di due figlie e un'esistenza tranquilla ma percorsa dall'affannosa quanto inutile ricerca del padre naturale. La depressione che le deriva dalle aspettative deluse la porterà dall'analista che le restituirà equilibrio e interesse per la vita.
Estremi cronologici
1949 -2002
Tempo della scrittura
2001 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 82
Collocazione
MP/04

Occhi piccoli e umidi

Annalisa Pippi

In dialetto fiorentino l'autrice ricorda l'alluvione di Firenze. Ancora bambina vede l'acqua che continua a salire e a sommergere il loro negozio e la casa.
Estremi cronologici
1966
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 3
Collocazione
MP/T2

L'odissea di vita vissuta

Angelo Dall'Occo

Un pensionato veneto ripercorre le tappe più importanti della propria vita, segnata dal lavoro e dalle difficoltà economiche della numerosa famiglia. Fin da piccolo aiuta i contadini durante il raccolto e affronta la fatica della lavorazione della canapa. Dopo l'esperienza bellica la precarietà del lavoro lo spinge ad emigrare a Milano: operaio all'Alfa Romeo e con una famiglia propria, supera le tante ristrettezze affrontate.
Estremi cronologici
1921 -1989
Tempo della scrittura
1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/Adn2

Memorie in libertà

Ernesto Lombardi

L'autore, pensionato della provincia di Arezzo, vive l'infanzia dai nonni in campagna. Durante la guerra dilaga la povertà: a undici anni va a lavorare per la madre, lasciata dal marito in difficoltà economiche, e le due sorelle. Studia fino al diploma di ragioniere, lavora nel cappellifici di Montevarchi (Ar) e poi come orefice fino alla pensione.
Estremi cronologici
1916 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 109
Collocazione
MP/11