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Nonno, raccontaci. Racconti in libertà di un nonno ai giovani d'oggi. (Dalla lotta di liberazione alla contestazione giovanile) (1943-1970)

Domenico Nepi

Un uomo, bambino durante la Seconda guerra mondiale, racconta di sé a partire dagli anni del conflitto, mettendo in relazione passato e presente e ricordando anche eventi e figure importanti del dopoguerra.
Estremi cronologici
1943 -2011
Tempo della scrittura
2011 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
125 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Ti penserò da qui, oggi

Francesca Borri

Il diario di una giornalista freelance che racconta il Medio Oriente e, in particolare, la guerra in Siria trascrorrendo lunghi periodi in Egitto, Palestina, Turchia e Siria. Nelle sue agende, il resoconto dei suoi spostamenti, il racconto delle tensioni politiche, sociali e religiose che dilaniano i Paesi mediorientali, la cronaca del conflitto che imperversa e le storie della popolazione civile, la situazione dei profughi e le riflessioni su se stessa e sul proprio mestiere.
Estremi cronologici
2008 -2014
Tempo della scrittura
2011 -2014
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
810 p.
Collocazione
DP/Adn2

Esperienze di vita, di lotta e di impegno sociale e politico

Maria Colamonaco

Una donna pugliese, cresciuta in una famiglia antifascista e bracciante agricola terminate le scuole elementari, si impegna in politica fin da giovanissima, tra le fila del Partito Comunista. Promotrice di iniziative a favore dei lavoratori, con particolare attenzione ai braccianti e alle donne, ricopre ruoli di rilievo all'interno dell'Unione Donne Italiane e porta avanti numerose battaglie di carattere sociale, economico e politico nel suo territorio e non solo.
Estremi cronologici
1935 -1964
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
73 p.
Collocazione
MP/Adn2

Proprio perché siam donne... paura non abbiamo. Storie e memorie

AA.VV.

Il rapporto tra donne e lavoro nelle interviste a lavoratrici umbre di età, professioni e origini diverse.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1940-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2012-2013
Fine presunta: 2012-2013
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
174 p.
Collocazione
MP/Adn2

La nostra storia

Marina Demarosi

L'autrice, incoraggiata dalla lettura del diario della madre, inizia a scrivere la storia della propria vita negli Anni Novanta. Inizia dalla sua infanzia, quando avrebbe voluto studiare, ma il padre era malato e la mamma aveva bisogno di lei per poter lavorare e accudire gli altri figli. Vedendo la sua sofferenza, la mamma la manda a Piacenza in collegio, dove in sei mesi riesce a superare l'esame dei quattro anni delle magistrali inferiori e successivamente in due anni fa i tre che servono per avere il diploma. Le viene subito assegnata una supplenza di quindici giorni e poi due anni a Loano (SV). Dopo il concorso riceve la nomina di titolare nella scuola...
Estremi cronologici
1912 -1995
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1992-1996
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
150 pp.
Collocazione
MP/18

Viaggio nella memoria

Maria Antonietta Giavoni

L'autrice racconta le vicissitudini della sua famiglia, composta da altri due figli, una zia e durante le vacanze da nonni, zii cugini e amici in continuo movimento. La casa era sempre aperta a tutti, anche durante la guerra, quando la "corte" era pure diventata il quartier generale dei tedeschi in quella zona.
Estremi cronologici
1937 -1963
Tempo della scrittura
2011 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
228 p.
Collocazione
MP/18

Dal finestrino del treno in corsa

Elisa Lavanga

Memoria che riprende il diario dell'autrice, una giovane universitaria dell'Irpinia, che racconta la vita di paese, i paesaggi, gli amici, le feste, la preparazione degli esami a Napoli. Nel 1976 parte dal paese per il Nord, per insegnare a Lumezzane (BS)
Estremi cronologici
1976 -2017
Tempo della scrittura
1970 -2017
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
23 p.
Collocazione
MP/18

Vent'anni della mia e della nostra vita

Carla Ferrini

Una pensionata aretina scrive una memoria della sua infanzia e giovinezza ad Arezzo nel dopoguerra. Il padre è fornaio ed è aiutato dalla moglie, sarta per abiti da bambola, e dalla figlia. La vita si svolge in periferia, povera ma serena. Negli Anni 60 la famiglia vive nel boom economico con gli eventi storici e sociali del tempo. La malattia e poi la morte della madre a quarantasei anni chiudono gli anni della giovinezza dell'autrice, che si sposa e ha una figlia.
Estremi cronologici
1950 -1970
Tempo della scrittura
2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
143 p.
Collocazione
MP/18

I fatti lo diranno

Clementina Ravegnani

Clementina scrive nel suo diario del bel tempo della Belle Epoque, alla vigilia delle guerre mondiali e del dolore. In una cittadina della provincia italiana a Ferrara le giornate della giovane borghesia piroettano intorno a una pista di pattinaggio. Lì nasce una tenera amicizia con Vittorio Chailly, suo futuro marito. L'approccio è prudente, come richiedono i costumi dell'epoca, il cuore frena, le gambe sfrecciano, sempre sui pattini. Le costrizioni provocano malintesi, a volte sfociano in tensioni fugaci che durano poco, mentre si comincia a sentire l'eco del conflitto in Libia. Sono invece gli studi al Politecnico di Torino a portare Vittorio lontano da F...
Estremi cronologici
1911 -1986
Tempo della scrittura
1911 -1986
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 5
Consistenza
114 p.
Collocazione
DP/18

Diario della mia vita

Pierina Giulianelli

L'autrice è una ragazza di estrazione media che vive a Rimini occupandosi di lavoretti occasionali come sarta. Offre uno spaccato di una vita "qualunque" in una cittadina di provincia italiana, lontana dal fronte, estranea al dramma che si consuma in trincea, ma comunque lambita dalla vicenda bellica per la presenza assidua di militari, dovuta ai presidi della marina militare e al transito delle truppe sulla ferrovia del litorale che li porta verso il fronte. Comincia il diario alla fine del 1915 e racconta del ferimento di un marinaio al quale lei e la sua famiglia si erano affezionati: al ragazzo saranno amputate le gambe, per la disperazione di Pierina ch...
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1915 -1918
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
60 p.
Collocazione
DG/18