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Il cammino

Marcello Minatti

L'autore nasce nel 1949 in un piccolo paese del Valdarno aretino. Orfano di padre dopo le scuole elementari lavora come apprendista barbiere, ma a quattordici anni preferisce il lavoro di operaio in una fabbrica di scarpe. Frequenta corsi di formazione specializzandosi come stilista di calzature, dopo i quali lavorerà con i più grandi marchi del settore. Acquista un casolare nelle campagne aretine, lo ristruttura e si dedica all'agricoltura. Investe anche in una vecchia canonica di Bucine, facendo riemergere antichi dipinti, e un'antica falegnameria che trasforma in Atelier, dove realizza mostre ed eventi culturali.
Estremi cronologici
1949 -2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
100 p.
Collocazione
MP/15
Soggetti
Agriturismi Apprendistato Arte Artigianato Artigiani Atelier Boom economico Calzaturifici Design industriale Fabbriche Famiglia Infanzia Lavoro Maneggi Moda Mondo contadino Musica Orfani Scioperi Servizio militare Sessantotto Showroom Teatro amatoriale Viaggi

[...] Carissimi scusate

Laura De Ferrari

Dal diario dell'adolescenza, scritto in versi martelliani sotto forma di epistolario, fino alle lettere della maturità, passando per racconti, talvolta anch'essi in versi, di eventi che la interessano, si snoda il percorso di questa donna colta e di buona famiglia. Il padre è italiano, la madre è croata cosicchè Laura ha a due patrie ed appartiene a due mondi che ama profondamente e senza distinzione.
Estremi cronologici
1937 -2012
Tempo della scrittura
1937 -2012
Tipologia testuale
zibaldone
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 1
Allegati
Collocazione
A/Adn2
Soggetti
Amicizia Corteggiamento Cultura Giovinezza Gite Guerra mondiale 1939-45 Insegnanti Moda Rima Scuola Sentimenti Sfollati Sogno Vacanze Villeggiatura
Parole chiave
Corte europea dei Diritti dell'Uomo Fenomeni paranormali Premio Strega Questione dalmata Scuola di Sanità Trasmissioni radio Versi martelliani

Revive

Salvatore Di Biase

Dopo aver imparato il mestiere di sarto Salvatore, non riuscendo a trovare un'occupazione soddisfacente, emigra negli Stati Uniti. E' il 1953, poco dopo viene assunto in un'importante azienda dove riesce a farsi strada fino a raggiungere il grado di manager. A New York conosce un'italiana anch'essa emigrata, che sposa e dalla quale avrà due figli. Conduce una vita piena di soddisfazioni, descrive uno spaccato di vita americana negli anni del New Deal. Torna in Italia quando riceve l'incarico di dirigere una fabbrica di confezioni.
Estremi cronologici
1933 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
141 p.
Collocazione
MP/17
Soggetti
Artigiani Emigrati Emigrazione esterna Fabbriche Fascismo Guerra mondiale 1939-45 Industria Infanzia Italiani all'estero Lavoro Linguaggio Manager Moda Sarti Sfollamento Stilisti
Parole chiave
New Deal Rimpatrio

Diario

AA.VV.

I ragazzi di una scuola media toscana redigono due diari collettivi chiamandoli rispettivamente Ambrogio, gli alunni della II A, Amerigo quelli della II D e ad essi si raccontano, nell'aspetto fisico, nel carattere, nei sogni, nelle passioni e nelle amicizie, con la freschezza tipica dell'età adolescenziale. Una delle due classi scrive in maniera corale la pagina di una compagna che non è in grado di scrivere autonomamente.
Estremi cronologici
2015 -2015
Tempo della scrittura
2015
Tipologia testuale
Elaborato scolastico
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
76 p.
Collocazione
A/Adn2
Soggetti
Amicizia Amore Calcio Cani Danza Famiglia Gatti Moda Musica Scuola Sport
Parole chiave
DSA Sindrome di Rett Videogiochi You Tube

[...] Sono proprio contenta

Bianca Borletti

Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.
Estremi cronologici
1938 -2000
Tempo della scrittura
1938 -2000
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
2155 p.
Collocazione
DP/Adn3
Soggetti
Alpinismo Amicizia Amore Analisi Anniversari Aristocrazia Arte Barche Beneficenza Borghesia Cartomanzia Chiromanzia Chirurgia Cliniche private Concerti Cultura Denari Depressione Diritto all'autodeterminazione Educazione Elezioni Elite Equitazione Erboristeria Esercizi Spirituali Famiglia Farmaci Felicità Feste Fidanzamenti Figli Film Flauto Floricoltura Giochi di carte Giovinezza Golf Gravidanza Guerra del Golfo Persico 1991 Guerra mondiale 1939-1945 Influenza Introspezione Lavori Letteratura Lutto Malattia Malinconia Maternità Matrimoni Matrimonio Medici Medicina alternativa Moda Mondanità Montagna Mostre Musica Padri Partiti politici Pianoforte Pittura Politica Religiosità Salute Sci Scrittura giovanile Scuola Sentimenti Separazione coniugale Solitudine Studio Suore Teatri Teatro Televisione Tennis Turismo Sanitario Vacanze Viaggi Villeggiatura Vita sociale Yacht Yoga
Parole chiave
AMREF Associazione San Vincenzo Ballo Beverly Hills F.A.I. Festival dei due Mondi Fondazione Buzzati La Capannina di Franceschi La Rinascente LILT Metodo Tomatis Piccolo Teatro Premio Compasso d'Oro Premio Senatore Borletti Premio Viareggio Reader's Digest Soroptimist International Teatro alla Scala U.V.I. Wamba

Non smettere di sognare

Nataliya Serbska

Una donna ucraina arriva in Italia all'inizio degli anni Duemila col desiderio di dare un futuro migliore alla sua bambina. Dopo un periodo molto duro, trascorso lontano dalla figlia e dal marito e costretta ad affrontare diverse difficoltà occupazionali, ottiene finalmente il permesso di soggiorno e la sua vita ha una svolta positiva. Da sempre appassionata di disegno e di cucito, si diploma in un istituto di moda milanese e inizia a lavorare per gli stilisti più importanti. Riesce a portare la figlia con sé in Italia ed è soddisfatta di quanto è riuscita a realizzare.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1977-1983
Fine: 2021
Tempo della scrittura
2021 -2021
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
13 p.
Collocazione
MP/T3
Soggetti
Badanti Crisi economiche Emigrati Emigrazione Immigrati Immigrati clandestini Immigrati extracomunitari Immigrati ucraini Immigrazione Incidenti nucleari Infanzia Lavoro Lutto Maternità Matrimonio Moda Nonni Operaie Perestrojka Permesso di soggiorno Reduci di guerra Ricongiungimento familiare Scuola Separazione coniugale Solidarietà Stabilimenti industriali Stilisti Stranieri Vacanze estive
Parole chiave
Case di moda DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emigrazione esterna Famiglia Migranti

Il furto delle mie mucche - Racconti di dolci e amari frammenti di vita vissuta nella prima metà del '900

Lina Cattani

Ventitré racconti di vita vissuta tra il 1930 e il 1945: tale periodo coincide con l'infanzia e adolescenza dell'autrice, nata a Medicina (BO) nel 1925. Sei racconti riguardano la Seconda Guerra, l'occupazione dei tedeschi e il passaggio del Fronte, gli altri si riferiscono a momenti di vita della famiglia, legata al mondo contadino da un contratto di mezzadria con il Principe Ruspoli di Roma. I ricordi sono intervallati da interventi redatti dai curatori della memoria che la integrano con informazioni a carattere familiare o storico.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
2006 -2018
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Integrazione
Consistenza
212 p.
Collocazione
MP/14
Soggetti
Adolescenza Bambini Biciclette Contadini Cresima Economia domestica Fascismo Festività Giochi Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lavoro agricolo Mestieri Mezzadria Moda Patria Rastrellamenti Risaie Sacramenti Seggiolai Spazzacamini Trebbiatura
Parole chiave
Famiglia Mondo contadino Pippo Scuola Tradizioni popolari

L'isola che c'era

Maria Laura Alfieri

Nella prima parte del racconto l'autrice, insegnante in pensione, rievoca ricordi legati alla città di Siracusa e in particolare di Ortigia negli anni Cinquanta e Sessanta intrecciandoli con le vicende della sua vita e della sua generazione. L'ultima parte è dedicata al periodo successivo al trasferimento in Calabria e alla descrizione del nuovo ambiente e nuovo distacco dalle radici.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1955-1960
Fine: 2020
Tempo della scrittura
2013 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
212 p.
Collocazione
MP/21
Soggetti
Artigiani Dialetti Folclore Giochi Giovinezza Mare Migrazione interna Moda Negozi Osterie Radio Scuole Segnali discorsivi Sviluppo economico Televisone Tradizioni Treni Turismo Vacanze
Parole chiave
Anni Cinquanta Anni Sessanta Boom economico Lidi Marini Mercati Salinare Tonnare