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I sogni come i ricordi non hanno mai fine

Laura Gelli

Una signora toscana in pensione scrive una memoria della propria vita, dall'infanzia in un paese della Maremma toscana affacciato sul mare, fino alla piena maturità, nonna di tre nipotini. I ricordi non seguono un ordine cronologico, ma si snodano in suggestioni, visioni, sogni.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1945-2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
136 p.
Collocazione
MP/18

Lettere al direttore

Piero Calamai

Raccolta di lettere inviate a giornalisti e storici scritte in età adulta da un fervente sostenitore dell'ideologia fascista, che ha fatto la ritirata di Russia ed è stato ferito, repubblichino dopo l'8 settembre e arruolato nella Xmas.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Consistenza
103 p.
Collocazione
MP/18

Ricordi del periodo di permanenza in Somalia in pace e in guerra

Giuseppe Fazio

Un militare in pensione scrive una memoria del periodo trascorso in Somalia e la sua prigionia in vari campi inglesi dal 1936 al 1946, anno del rimpatrio. Racconta gli attacchi dei ribelli e la sconfitta dell'esercito italiano. Descrive la prigionia in Kenya e poi in Inghilterra e il trattamento di favore, poiché era anche pittore, ricevuto lì.
Estremi cronologici
1936 -1946
Tempo della scrittura
1980 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
38 p.
Collocazione
DG/18

Le memorie di nonno Tebaldo

Tebaldo Giusti

Un soldato toscano arruolato nel marzo 1940 a Pistoia viene inviato al fronte francese dove è addetto ai cannoni. Nel settembre dello stesso anno viene mandato in Libia, e nel gennaio del 1941, quando, in seguito alla battaglia di Bardia viene fatto prigioniero degli inglesi. Viene ferito ad un braccio in un bombardamento: con la nave ospedaliera viene trasportato ad Haifa, in Palestina, e curato per quattordici mesi in ospedale. Nel 1943 i prigionieri vengono trasferiti a Pretoria, in Sud Africa, dove impara bene l'inglese e dove rimane fino al rimpatrio nel 1945. Al ritorno si sposa e si dedica all'attività artigianale come tessitore per una ditta di Prato...
Estremi cronologici
1940 -2003
Tempo della scrittura
2000 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
28 p.
Collocazione
MP/18

[...] Carissimi tutti

Gavino Ruju

Trentadue lettere indirizzate alla famiglia, in particolare alla madre, di un giovane universitario di Sassari inviato in Grecia come volontario e impiegato in vari servizi presso comandi in varie località della costa. Le descrizioni offrono squarci della realtà sociale circostante, oltre che della vita che conduce durante il periodo dell'occupazione italiana.
Estremi cronologici
1941 -1942
Tempo della scrittura
1941 -1942
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
33 p.
Collocazione
E/18

Io, Onofrio Cavalcanti, racconto la mia vera storia dalla nascita alla vecchiaia

Onofrio Cavalcanti

Un pensionato calabrese scrive la memoria della sua vita. Figlio di una ragazza madre, morta prematuramente di parto, cresce a Roma da una zia materna che non ha figli. La nuova famiglia si trasferisce al Sud dove apre un'attività commerciale che chiude dopo qualche tempo. Si diploma perito agrario, vince un concorso pubblico, si sposa ed ha tre figli, anche se non gode appieno le gioie della famiglia a causa di incomprensioni con la consorte.
Estremi cronologici
1939 -2016
Tempo della scrittura
2016
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
22 p.
Collocazione
MP/18

1943. Incerti del destino e punti interrogativi

Ulrico Pesce

L'autore è nato a Bitonto (Ba) nel 1921. Nel 1941/42 prende parte alla Campagna di Grecia senza partecipare ad importanti operazioni fino ad agosto quando avviene il primo attacco dei ribelli greci che commettono solo massacri, seminando terrore. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 l'esercito viene disarmato dai tedeschi e spedito in un campo di concentramento a Lipsia, in Germania. I bombardamenti da parte degli Americani si susseguono con una frequenza incredibile, l'autore soffre la fame e si ammala. Viene condannato a un mese di lavori forzati per ragioni politiche. Tenta inutilmente la fuga. Viene liberato il 18 maggio 1945.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
30 p.
Collocazione
DG/18

[...] Mia adorata Amelia

Paolino Caltagirone

L'autore, già in servizio all'Arma dei Carabinieri, scrive all'amata moglie Amelia da Firenze, dove sta facendo un corso per sottufficiale. Lei vive a Mantova con la figlia Carmelina ed è in attesa del secondo figlio, cosicché Paolino cerca di fargli sentire la propria presenza con lettere che scrive tutti i giorni. Riesce ad avere una piccola licenza prima del lieto evento ma riguardo alla nascita, cui lui vorrebbe assistere, il piccolo Giovani arriverà pochi giorni prima di questa. A novembre parte per la Russia e da lì il 12 dicembre scrive una lunga lettera alla moglie dicendole che sta molto bene, che è ingrassato, e le fa mille raccomandazioni, con gl...
Estremi cronologici
1939 -1942
Tempo della scrittura
1939 -1942
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
95 p.
Collocazione
E/18

[...] Oggi ho ricevuto

Giuliano Freschi

Un ufficiale toscano fuggito dopo l'8 settembre e nascosto viene catturato dai tedeschi per lavorare in Italia lungo la linea gotica e poi condotto in Germania come lavoratore civile in una fabbrica di laminati per carri armati. Con i bombardamenti alleati la fabbrica viene distrutta e gli operai prigionieri condotti in altri campi, prima nella zona sovietica e poi americana e inglese. Dopo 5 mesi di spostamenti tutti a piedi viene rinviato in Italia. Durante questo tempo non ha notizie di casa, familiari e fidanzata.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
45 p.
Collocazione
DG/18

Diario Estate 1943

Eufemia Marchis

Tredicenne, educata in un collegio di Salesiane ed intrisa della cultura fascista del tempo, scrive il suo diario durante l'estate del 1943: le ansie per la guerra giunta sul suolo patrio, i profondi sentimenti religiosi e patriottici si mescolano con il vissuto quotidiano e la dolcezza dei ricordi dell'infanzia.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 39
Collocazione
DP/T2