Il rapporto con i genitori, i due matrimoni, la nascita di una figlia e la morte di un figlio, ci portano nella "casa di cipria" finalmente restaurata. C'è il ricordo degli anni '60, '70, '80 e '90, a Milano, attraverso il suo lavoro di grafica e il suo rapporto con numerosi uomini di cultura.
Un architetto che è stato prima anarchico, poi giovane dirigente e consigliere comunale del Pci, si ritrova a quarant'anni in sintonia con la Destra. Uomo di molte letture, rivaluta soprattutto il Mussolini urbanista ed esprime giudizi positivi sul fascismo, criticando i "numerosi guasti" che la Sinistra ha prodotto in Italia.
Quando il nonno muore in America a centodueanni, l'autrice decide di ricordarlo scrivendo di lui, del suo paese in Calabria e dei cambiamenti avvenuti dopo la sua partenza da emigrante negli Stati Uniti all'inizio del Novecento. Anche lei è dovuta partire verso Milano per lavorare come insegnante. Ora è tornata in Calabria ma "ci sta stretta come una pianta rinvasata male".
Una delegata internazionale della Croce rossa italiana si dedica al volontariato come infermiera alla "Torraccia" (Roma) conosce un neurochirurgo con il quale instaurerà un lungo rapporto. Con lui, alla ricerca di una loro casa ideale sulle coste della Grecia, realizzerà un progetto ambientale, lottando contro l'amministrazione locale che nella zona da loro acquistata voleva costruire una centrale termo-elettrica. Bloccato il progetto finisce però anche il rapporto e l'autrice partirà con la delegazione della Croce rossa per l'India e per la Mauritania in missioni umanitarie.
Un ufficiale giudiziario che lavora al Nord racconta attraverso episodi la sua esperienza di viaggiatore curioso e attento, il suo lavoro nei Tribunali e l'attività di volontario.