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Vecchio cortile

Anna Rizzi

Un'insegnante in pensione usando uno stile quasi da fiaba ricorda l'infanzia, i giochi, la scuola,l'oratorio, le vacanze: il passato è sempre vivo nel cuore.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
racconti
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 55
Collocazione
MP/Adn2

Il Fanfarino

Giorgio Menighetti

Prendendo a pretesto il titolo di un almanacco noto nella sua città, un bancario in pensione si dedica alla sua storia di vita caratterizzata dai luoghi in cui ha vissuto, e dalle case che ha abitato. Un capitolo dedicato alla guerra, poi c'è il lavoro, il boom economico e le tante persone incontrate.
Estremi cronologici
1940 -1990
Tempo della scrittura
1992 -1996
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 262
Collocazione
MP/05

Diario 1958 d'un alunno del "Fratelli Bandiera"

Marcello Orazio Urso

Diario di un bambino di 10 anni che scrive ogni giorno sulla scuola, sui compagni con cui litiga, gioca, fa scherzi, raccoglie figurine. La mamma lo segue molto e gli fa studiare musica. Il padre gli racconta episodi della guerra a cui ha partecipato. Lui guarda la televisione, va a catechismo dove è affascinato dalla storia di Bernardette che vede la Madonna.
Estremi cronologici
1958
Tempo della scrittura
1958
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 120
Collocazione
DP/06

Chi è la zia Nora?

Silvana Omati

L'autrice racconta la storia della sua famiglia e soprattutto della sorella, Nora, malata di cuore, fragile, ma fortissima nel prodigarsi per tutti, soprattutto per la mamma ed i familiari. Dopo un'inutile intervento chirurgico, nel 1995 muore.
Estremi cronologici
1936 -1995
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 14
Collocazione
MP/T2

Nato a Fiume

Luciano Pick

L'autore nasce nel 1940 a Fiume ed è il più piccolo di cinque figli. All'età di quattro anni con la mamma e il fratello Claudio fugge per raggiungere il campo profughi di Padova, mentre il padre rimane a Fiume per seguire il processo dei due fratelli maggiori, imprigionati dai titini. Raggiungerà in un secondo momento la moglie e i due figli più piccoli, mentre i più grandi riusciranno a fuggire e a ricongiungersi tempo dopo. Inizia un periodo di disagi, privazioni e difficoltà di inserimento. Dal campo vengono trasferiti in una scuola vicino alle mura di Padova, successivamente i profughi occupano un asilo, dove ogni famiglia prenderà possesso di un'aula....
Estremi cronologici
1940 -1995
Tempo della scrittura
1996 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 317
Collocazione
MP/13

Cinquemilagiorni

Domenico Rossi

L'autore nasce ad Arezzo nel 1953 dopo un parto travagliato nel quale la madre perde la vita. Il padre vive lontano, a Upachi, lo lascia al brefotrofio finché una signora caritatevole lo preleva e lo tiene con sé per quattro anni. Viene poi messo in un collegio di suore a Faltona, poi a Bibbiena e infine in provincia di Grosseto, dove prende il diploma di tecnico agrario. L'infanzia e la giovinezza trascorrono nella solitudine e abbandono, che riuscirà a riscattare formando una famiglia che gli restituirà l'amore mancato.
Estremi cronologici
1953 -1971
Tempo della scrittura
2006 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 159
Collocazione
MP/13