Hai selezionato il Soggetto
Risultati ricerca: 17

Vite bambine

Marcella Bravetti

Nata in una famiglia povera e numerosa, l'autrice racconta le tradizioni che hanno accompagnato la sua infanzia in tempo di guerra, ma soprattutto la miseria, l'arrangiarsi, le malattie, le brutalità dei fratelli maggiori. A quattordici anni è operaia per la casa di moda Spagnoli, la madre muore di ictus, il tanto amato fratellino minore, epilettico, viene ricoverato in manicomio. Ancora oggi soffre nel ricordo di quegli avvenimenti.
Estremi cronologici
1938 -1999
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/03

Compagno Medico

Mario Cennamo

Nella memoria di un medico legale, il contraddittorio rapporto tra sanità e politica: dopo gli inizi lavorativi in provincia, per lui c'è l'impegno nel Partito comunista, che culmina con la carica di assessore alla Provincia di Bologna. Poi le battaglie per i diritti assicurativi dei lavoratori e per la soppressione dei manicomi, sino alla scelta di uscire dalla scena politica e riprendere la libera professione.
Estremi cronologici
1945 -1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/Adn2

Due, tre cose che so di lui

Giovanni Corradini

Un insegnante toscano, autore di numerose pubblicazioni, affronta la ricostruzione autobiografica della sua vita, dalla quale emerge il complesso rapporto con la madre. Frequenta l'università negli anni della contestazione, conosce molti amori, lavora a lungo nell'insegnamento coltivando anche la passione per il cinema e il teatro.
Estremi cronologici
1945 -2005
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/06

[...] Kuando sono stato nel reparto neurologico dell'ospedale civile

Mateo Kamalich

Un ex internato in un ospedale psichiatrico, uscito in seguito all'approvazione della Legge Basaglia, raccoglie i suoi ricordi e i suoi pensieri in un lungo diario: pagine dalle quali traspare una forte ossessione religiosa, ma anche un grande amore per la figlia e gli amici, un radicato attaccamento alla vita e un'ansia di pace. Durissime le pagine in cui descrive le condizioni di vita all'interno del manicomio, tra le violenze degli infermieri, la sporcizia e le discutbili terapie a cui i medici sottoponevano gli internati (tra le quali l'elettroshock).
Estremi cronologici
1977 -2004
Tempo della scrittura
1977 -2004
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
4999 p.
Collocazione
DP/Adn2

Sugli ultimi gradini, come testimonianza

Giuseppe Fioravante Giannoni

L'autore nasce a Signa (Fi) da una famiglia di operai. A sei anni viene affidato ad uno zio paterno che non ha figli, trasferito per lavoro in Calabria. questo "strappo" dalle radici lo segna per tutta la vita. Gli zii tornati in Toscana lo fanno studiare fino alla laurea in Medicina. Si sposa con una giovane maestra e dal loro matrimonio nascono quattro figli. Si specializza in psichiatria negli anni della legge Basaglia, dirigendo con successo vari istituti alternativi al manicomio. La morte prematura dell'amata moglie e vari problemi in ambito lavorativo lo costringono alla pensione. Tra gli episodi raccontati alcuni legati alla scuola di Barbiana e Don M...
Estremi cronologici
1928 -2012
Tempo della scrittura
1998 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
119 p.
Collocazione
MP/15

[...] Gen.le Padre

Giuseppe Resi

Colpito da paralisi nel 1971 l'autore scrive ogni giorno in un'agenda come trascorre le giornate. Costretto a rimanere in casa, solo qualche uscita in carrozzella ai giardini o in Chiesa, accompagnato dalla moglie, trova conforto nelle saltuarie visite di parenti e amici che rompono la monotonia delle giornate.
Estremi cronologici
1971 -1974
Tempo della scrittura
1971 -1974
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
361 p.
Collocazione
DP/15

Il 4° piano

Rebecca Fabbroni

Una giovane laureata in Psicologia racconta in una sorta di diario la sua esperienza di quattro anni in un reparto di una struttura che accoglie persone con difficoltà. Racconta i vari casi e la difficoltà della loro gestione, ma anche le soddisfazioni. Parla anche di sé e del suo processo interiore di crescita e di consapevolezza dei propri limiti.
Estremi cronologici
2012 -2015
Tempo della scrittura
2012 -2015
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
54 p.
Collocazione
MP/17