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La mia Bengasi

Angelo Nicosia

Un uomo - figlio di un siciliano già emigrato in Libia nel primo Novecento e poi tornato per un periodo in Patria - trascorre a Bengasi un'infanzia molto felice, terminata con le vicende della Seconda guerra mondiale, che portano la famiglia prima a sfollare in seguito ai bombardamenti della città e poi a rientrare in Italia nel marzo del 1941. In lui resta per tutta la vita una profonda nostalgia dei luoghi in cui è cresciuto, che può finalmente rivedere quasi sessant'anni dopo in occasione di un viaggio.
Estremi cronologici
1928 -1997
Tempo della scrittura
1995 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 2
Consistenza
53 p.
Collocazione
MP/Adn2

La mia Africa

Emanuele Nicosia

Un siciliano di modeste origini emigra in Libia poco più che ventenne, nel 1912 e inizia a lavorare come cocchiere, per passare poi a occuparsi di commercio. Negli anni Venti rientra in Sicilia, si sposa e diventa padre, ma presto decide di tornare a Bengasi con la famiglia, restandovi fino al 1941, quando in conseguenza delle vicende del secondo conflitto mondiale abbandona definitivamente l'Africa a favore dell'Italia.
Estremi cronologici
1889 -1941
Tempo della scrittura
1973 -1973
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
34 p.
Collocazione
MP/Adn2

Dentro la missione militare in Germania della R.S.I.. Storia di un soldato dell'ultimo Mussolini

Renzo Morera

In una memoria, un uomo nato negli anni Venti ricorda il tempo dell'infanzia e della prima giovinezza. Figlio di un ufficiale che aderisce alla Repubblica Sociale Italiana e viene inviato a Berlino a capo della Missione Militare, si arruola come volontario a soli diciassette anni e presta servizio al comando berlinese insieme al padre, con l'incarico di portaordini. Anche la madre e il fratello li seguono in Germania, trasferendosi nella sede per le famiglie dei diplomatici stranieri. Nell'aprile del 1945, poco prima della battaglia di Berlino, l'ordine di ritirata e l'arrivo in Austria, dove al termine del conflitto viene preso prigioniero dai francesi e se...
Estremi cronologici
Inzio: 1930
Fine presunta: 1946-1950
Tempo della scrittura
2005 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
182 p.
Collocazione
MG/Adn2

[...] Un riassunto di riccordi dalla mia vita

Luigi Pavan

Un uomo di modeste origini nato negli anni Venti, a quindici anni emigra in Libia con la famiglia, restandovi fino al 1942, quando viene rimpatriato. Chiamato alle armi all'inizio dell'anno successivo, è inviato in Albania e da lì, in seguito all'armistizio dell'8 settembre, deportato in Germania, internato e avviato al lavoro in miniera. Nel dopoguerra emigra in Argentina, dove qualche tempo dopo il suo arrivo lo raggiunge la moglie, sposata per procura. Nel 1952 rientra in Italia, ma i suoi spostamenti alla ricerca di lavoro proseguiranno anche negli anni successivi.
Estremi cronologici
Inzio: 1923
Fine presunta: 1952-1984
Tempo della scrittura
1954 -1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
95 p.
Collocazione
MP/Adn2

Diario

Uberto Bresciani

Memoria scritta nell'immediato dopoguerra con gli appunti del diario. L'autore viene arruolato come radiotelegrafista e inviato al confine francese al'inizio della guerra, poi inviato in Albania, da dove inizia il racconto di guerra, con il resoconto in presa diretta dei combattimenti sotto il tiro dei mortai greci. Dopo l'Armistizio e una fuga rocambolesca verso la vicina Turchia è inquadrato dagli inglesi e condotto in Palestina fino al rimpatrio.
Estremi cronologici
1940 -1946
Tempo della scrittura
1946 -1947
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
131 p.
Collocazione
MP/21

Piccolo Mastrino

Luigi Pissavini

Durante la Seconda guerra mondiale, un avvocato piemontese si trasferisce fuori Torino per sfuggire ai bombardamenti della città. In un diario giornaliero annota gli accadimenti quotidiani e le spese sostenute, ma anche impressioni e considerazioni personali sugli avvenimenti bellici e politici.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Libro di conti
Inventari
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
179 p.
Collocazione
DP/Adn3

La liberazione

Anna Bologni

Una donna aretina ricorda il periodo della Seconda guerra mondiale. A sei anni, nei giorni che precedono la liberazione della città trascorre oltre due settimane in una galleria, dopo essere sfollata in campagna con la famiglia per sfuggire ai bombardamenti. Vede i tedeschi in ritirata e accoglie felice la pioggia di volantini che scende su Arezzo libera.
Estremi cronologici
1944 -1944
Tempo della scrittura
2022 -2022
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
3 p.
Collocazione
MP/T3

31 giorni di terrore vissuti nel Viale Volta dal 3 agosto al 3 settembre 1944

Giulio Tosi

Un uomo tiene un diario nei giorni della liberazione di Firenze del 1944. Grande è la paura per lui e per i suoi familiari, che riescono a sopravvivere superando le tante difficoltà, le privazioni e i pericoli legati ai combattimenti tra tedeschi e alleati e ai bombardamenti della città.
Estremi cronologici
1944 -1944
Tempo della scrittura
1944 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
16 p.
Collocazione
DG/T3

[...] All'epoca della cosidetta "mia guerra"

Miranda Fontani

Durante la Seconda guerra mondiale, una bambina toscana vive in un paesino che ospita un cantiere navale militarizzato e sfolla con la famiglia nel tentativo di sfuggire ai bombardamenti. L'allontanamento da casa non segna però la fine del pericolo. Durante un attacco aereo, una bomba riesce a penetrare nel seminterrato dove gli sfollati hanno cercato riparo, provocando morti e feriti gravi. La bambina resta illesa, ma perde una cuginetta e il nonno.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1990 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
5 p.
Collocazione
MG/T3

Ricordi della mia infanzia

Giuseppina Morabito

Una donna ricorda la propria infanzia, vissuta a Roma durante la Seconda guerra mondiale. La paura per i tanti pericoli bellici, le privazioni, la violenza dilagante interrotta da qualche gesto di grande solidarietà e la presenza prima dei tedeschi e poi degli alleati sono i temi principali del suo racconto.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1934-1939
Fine presunta: 1955-1990
Tempo della scrittura
2012 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
90 p.
Collocazione
MG/T3