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Urbane migrazioni

Luigi Fressoia

Un architetto che è stato prima anarchico, poi giovane dirigente e consigliere comunale del Pci, si ritrova a quarant'anni in sintonia con la Destra. Uomo di molte letture, rivaluta soprattutto il Mussolini urbanista ed esprime giudizi positivi sul fascismo, criticando i "numerosi guasti" che la Sinistra ha prodotto in Italia.
Estremi cronologici
1970 -1995
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 206
Collocazione
MP/03

La mia Cina

Luisa Chelotti

L'autrice nel 1988 parte con il figlio quattordicenne per la Cina per insegnare italiano in una scuola di turismo a Xian. In breve tempo conquista l'affetto e la stima degli allievi, con i quali fa diverse gite visitando le città più importanti. Sulla base di appunti del tempo riscrive la memoria di questa esperienza descrivendo le abitudini di un mondo diverso da quello occidentale. Descrive anche le proteste di Piazza Tienanmen del giugno 1989 con le manifestazioni studentesche contro la repressione delle tendenze democratiche. Nell'integrazione appunti scritti al ritorno, costretta a causa dell'eccidio di Pechino.
Estremi cronologici
1988 -1989
Tempo della scrittura
1988 -1991
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
135 p.
Collocazione
MV/14

Quando avevo dodici anni tenevo un piccolo diario

Vittorio Polleri

La Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza sulle montagne del genovese e dell'alessandrino rivivono, anche nei risvolti meno limpidi e più dolorosi, attraverso i ricordi di un ragazzino, di buona famiglia e di buona cultura, curioso ed attento agli avvenimenti ai quali gli era stato dato di assistere.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2003 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
396 p.
Collocazione
MG/Adn2

Giornale di bordo

Marcello Rodino' di Miglione

Trentaquattro anni di vita (1906-1940) ricostruiti nel dettaglio, grazie a una predisposizione innata verso la scrittura di sé che lo aveva portato a disseminare agende di appunti e fatti, ancor prima di concepire sistematicamente la scrittura di un diario. Una pratica che Marcello avvia in un momento delicato della storia italiana, poco più di un mese dopo l’ingresso nella Seconda guerra mondiale. Da quel giorno e per i successivi 48 anni (1940-1988) non rinuncerà più a raccontare in prima persona la sua traiettoria personale e quella della sua famiglia, di antica nobiltà napoletana, legata in modo profondo alle vicende del Paese. Il padre Giulio, eminente...
Estremi cronologici
1906 -1988
Tempo della scrittura
1940 -1989
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
1450 circa
Collocazione
DP/21