Oltre trent'anni di scuola come insegnante prima, come preside poi: gli alunni, i colleghi, gli entusiasmi, i drammi, talvolta. Sullo sfondo il marito, la figlia e la società italiana dagli anni Sessanta in poi.
L'autrice ha solo diciasette mesi quando viene "adottata" da "zia Maria" una generosa signora di Siena. Cresce e studia con l'amore di questa donna e con il suo esempio di dedizione sensibile e intelligente verso i bambini ciechi. Anche lei dedicherà tutta la sua vita a loro, spostandosi a Roma presso l'istituto del professore Romagnoli. Si innamora di un collega non vedente, lo sposa e ha due figli. Dopo la morte del marito si occupa di formazione degli insegnanti e compila testi in Braille.
I primi vent'anni di una ottuagenaria all'ombra del fascismo
Adele Bevacqua
L'autrice racconta l'infanzia e la giovinezza a Milano, nel periodo fascista e della guerra. Appartiene ad una numerosa famiglia borghese, frequenta scuole private e, come tutta la sua famiglia, è antimilitarista. In guerra perde il fidanzato e conosce la tristezza, la paura, il dolore.