Un'impiegata della bassa ferrarese racconta del tentativo dello zio di sposarsi per procura: l'incontro con una ragazza del Sud, in dialetto "ribaltabile", non si rivela fortunato.
Un'insegnante umbra torna con la memoria all'estate 1956, quando viveva con la famiglia in campagna: tra un venerdì e un lunedì, influenzata dai racconti di una conoscente, attende con angoscia i segnali dell'imminente fine del mondo. Il vero pericolo sarà invece rappresentato dall'incendio della fornace dove lavora il padre.
Un'infanzia povera e difficile in un contesto sociale che finirà col procurare più di una ferita all'anima della giovane, ribelle e orgogliosa, che compie da subito scelte impulsive che si riveleranno infelici e portatrici di ulteriori difficoltà. La sua vita è "una enorme matassa aggrovigliata di fili di tanti colori e spezzati" di cui è molto difficile trovare il bandolo e tutto ciò rende il percorso per ritrovare se stessa e l'amore complicato e costoso in termini di sentimenti violati e di emotività : "Avevo trenta anni. Avevo tutto. Non avevo niente. In questa apparente contraddizione era il mio tormento".
Una vita intensa e felice quella di questo ingegnere aeronautico, proveniente dalla borghesia fiorentina e trapiantatosi poi in quella torinese, una vita ricca di soddisfazioni lavorative ed affettive che lo ha portato a conoscere il mondo e ad apprezzarne ogni sfaccettatura. Sullo sfondo oltre alla storia della Fiat-Auto, delle sue acquisizioni di importanti marchi automobilistici italiani e delle sue collaborazioni con altri di grande prestigio, della Fiat-Velivoli, dei suoi partenariati internazionali e delle importanti fusioni con aziende analoghe, italiane e statunitensi, c'è anche la storia dell'affermazione e evoluzione dei sistemi informatici nell...