Un pensionato fiorentino fonde i ricordi del suo passato con gli eventi e le trasformazioni della sua amata città: dalla Liberazione nel 1944, fino all'alluvione del 1966 e ai più recenti fatti di cronaca. In più, racconta un viaggio in treno da piccolo e la trasformazione della linea ferroviaria faentina.
L'autore, capitano nell'esercito, dopo l'8 settembre 1943, è a capo della brigata partigiana "Remo". Con l'aiuto degli inglesi, riescono a salvare Mirandola dai bombardamenti alleati contro i tedeschi in ritirata. Scrive anche di altre operazioni compiute dai partigiani nel modenese.
L'autore è nato a Gubbio nel 1888, dove si diploma come geometra. Lavora come tale fino a che si arruola come volontario e parte per la Prima Guerra Mondiale. E' impiegato a preparare strade, piste e ponti per i rifornimenti e il passaggio delle truppe. Alla fine della guerra rientra a Gubbio, impiegato all'ufficio tecnico comunale. Aderisce al Futurismo e fervente sostenitore di Mussolini, che conosce pure di persona tramite la governante, partecipa alla Marcia su Roma, che descrive minuziosamente. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nonostante l'età, si arruola e viene mandato nel fronte francese e poi greco albanese. Si ammala due volte di malari...