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Diario 1942-1944

Giovanni Devoto

Durante la Seconda guerra mondiale, un dirigente industriale milanese - rimasto in città mentre la famiglia si è trasferita a Cortina d'Ampezzo (BL) per sfuggire ai bombardamenti - tiene un diario dove accanto agli accadimenti privati annota gli eventi bellici e le proprie riflessioni in relazione all'andamento del conflitto. Convinto antifascista, vede l'Italia versare in condizioni sempre più critiche a causa del regime. La sua vita si conclude prima della fine della guerra, a causa di una grave malattia ai polmoni.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tempo della scrittura
1942 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
588 p.
Collocazione
DG/Adn2

Diario per ricordare

Bruno Crispoltoni

Un novantenne ricorda il periodo della Seconda guerra mondiale e il suo impegno militare per la sconfitta del nazifascismo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2015 -2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
24 p.
Collocazione
MG/T3

[...] Cerco sempre di sviscerare le cause

Saverio Tutino

Un giovane partigiano milanese tiene un diario dove racconta i rapporti con i compagni, il continuo pericolo tra rastrellamenti, allarmi e combattimenti e la vittoria finale sul nazifascismo. Terminato il conflitto, racconta l'immediato dopoguerra e la necessità di ricostruire anche la vita civile. Le riflessioni sull'attualità e sul futuro, l'importanza degli ideali e alcuni aspetti della sua attività giornalistica sono temi importanti della sua scrittura e del suo pensiero.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1944 -1947
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
84 p.
Collocazione
DG/Adn2

Vita di Adelia

Adelia Trivellato

Un'anziana pensionata detta, registrandola il nipote, la storia della sua vita. Nasce ad Este (PD) nel 1924, quinta figlia, e la madre muore dopo la nascita del sesto mentre il padre era un uomo buono che si arrangiava nei lavori di campagna. Quando le figlie più grandi si sposano gli altri vanno a vivere in una casa più piccola e Adelia aiuta nel lavoro la sorella che faceva la sarta. Iniziata la guerra va a lavorare a Roma, a Colleferro, in una fabbrica di esplosivi dormendo in convitto dalle suore: conosce Antonio, si sposano e vanno ad abitare a Lavico. Nasce Pio ma muore a tre anni. Comprano una casa, nascono due figli, il secondo muore giovane, e anche...
Estremi cronologici
1924 -2017
Tempo della scrittura
2017 -2017
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria orale
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Audiocassetta: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
51 p.
Collocazione
MP/18

La figlia del capitano. Un percorso autobiografico

Giovanna Beltrami

Una donna ripercorre la propria vita a partire dalla sua infanzia, durante la quale perde il padre, partigiano nella Seconda guerra mondiale. L'amore, l'amicizia, la spiritualità sono i temi principali della sua scrittura e del suo percorso esistenziale.
Estremi cronologici
1944 -2014
Tempo della scrittura
2015 -2015
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
31 p.
Collocazione
MP/Adn2

Il racconto di una vita

Mauro Bacci

Nato in provincia di Pisa da una famiglia modesta dopo le elementari lascia la scuola e va a imparare il mestiere di fabbro. Dopo due anni riprende gli studi come privatista conseguendo il diploma di perito minerario. Il suo lavoro lo porta in varie parti d'Italia, dalle miniere del Sulcis, al Nord Italia con l'Agip, in Centro Sud con l'Istituto Geografico Regionale. Dopo la pensione lascia San Donato Milanese per godersela a San Vincenzo (PI)
Estremi cronologici
1928 -2016
Tempo della scrittura
2007 -2016
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
37 p.
Collocazione
MP/18

[...] Rai Radio televisione Italiana

Antonio Locatelli

Un militare, in servizio in Grecia al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943, viene fatto prigioniero e deportato nei campi di prigionia del Reich. Sfuggito ai tedeschi sul finire della guerra, trascorre alcuni mesi sotto gli americani e viene rimpatriato sul finire del 1945.
Estremi cronologici
1918 -1945
Tempo della scrittura
1980 -1983
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
62 p.
Collocazione
MG/Adn2

La guerra / La vita

Giuliana Gorrini , Joachim Vetter

Durante la Seconda guerra mondiale, un militare tedesco conosce una ragazza italiana, sfollata nel pavese. Preso prigioniero dopo l'armistizio, il giovane riesce a dare notizie di sé alla fanciulla, con la quale inizia a corrispondere regolarmente, scrivendole in francese. Il loro profondo legame prosegue fino agli anni Duemila, tra lettere e incontri, anche con le rispettive famiglie.
Estremi cronologici
1942 -2015
Tempo della scrittura
1944 -2015
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
299 p.
Collocazione
E/Adn2

La mia...seconda guerra mondiale

Alvaro Valeri

L'autore nasce a Roma nel 1933. Il padre lavora nelle ferrovie e la madre è una casalinga; dopo le elementari frequenta l'avviamento e poi consegue il diploma di perito elettronico. Trova lavoro all'Enea nel settore della sicurezza nucleare, laureandosi poi nel 1974. Scrive una memoria della sua infanzia durante la guerra, nel quartiere Borgo Pio a Roma: le birichinate, i giochi, gli studi, episodi di vita familiare e le fantasie di un ragazzino di quegli anni.
Estremi cronologici
1940 -1944
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
71 p.
Collocazione
MG/18

[...] I miei genitori erano di origine contadina

Pietro Renzo Ghion

Sul finire degli anni Trenta, un bimbo si trasferisce in Libia con la famiglia, per motivi di lavoro. Con l'entrata in guerra dell'Italia, i bambini vengono rimpatriati: ufficialmente si tratta di una vacanza, ma nessuno di loro viene riportato in Africa. Soltanto alla fine del conflitto, dopo anni passati senza avere notizie dei familiari e con il solo conforto di avere con sé seppur a distanza un fratello e una sorellina, il ragazzino ritrova i genitori e riprende a vivere insieme a loro.
Estremi cronologici
Inzio: 1892
Fine presunta: 1946-1950
Tempo della scrittura
2020 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
5 p.
Collocazione
MG/T3