Hai selezionato il Soggetto

Ricerca avanzata

Risultati ricerca: 128
Cancella

Bianco e nero. Hadis. Hadisi N'Gio'. Gemelli

Italo Cipolat

Un uomo, nato in Congo da genitori italiani emigrati in Africa all’inizio del Novecento, racconta la sua vita dall'infanzia al rientro definitivo in Italia, avvenuto negli anni Settanta per motivi di salute. Trascorsa la prima infanzia nella farm che il padre costituisce negli altopiani del Katanga, viene inviato a studiare prima in Sudafrica e poi a Malta e in Italia. Ventenne fa ritorno in Congo alla vigilia dello scoppio della Seconda guerra mondiale e quando l’Italia entra nel conflitto al fianco della Germania e contro il Belgio è arrestato con la famiglia e internato per due anni. Liberato, deve affrontare il lutto della morte del padre. Nella sua vi...
Estremi cronologici
1917 -1994
Tempo della scrittura
1974 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
564 p.
Collocazione
MP/19
Soggetti
Alberghi Allevamento Amore Animali Animali selvatici Antenati Arresto Attività imprenditoriale Aziende agrarie Aziende minerarie Balie Bracconaggio Caccia Cacciatori Cantieri Cantieri edili Carceri Circoncisione Collegi Colonialismo Colonie Contadini Decolonizzazione Discriminazione razziale Elefanti Emigrati Emigrati italiani Emigrazione Emigrazione di ritorno Escursioni Famiglia Fascismo Fattorie Folclore Funerali Gemelli Giovinezza Guerra Guerra civile Guerra mondiale 1939-1945 Imprenditori Imprenditori edili Incidenti Indigeni Indipendenza politica Infanzia Infarto Inondazioni Internati civili Internati civili italiani Italiani all'estero Lavoratori domestici Lavori agricoli Lavoro Lebbra Leoni Lutto Magia Malattie Maltrattamenti Matrimonio Militari Militari statunitensi Miniere Missionari Missioni Missioni cattoliche Molestie sessuali Mutilazioni genitali femminili Natura Navi Nonni Nozze Organizzazioni internazionali Ospedali Politica Prigionia Prigionieri Prima comunione Profughi Razzismo Religione Sacerdoti Safari Sciamanismo Scioperi Scuola Secessione Solidarietà Stabilimenti industriali Stranieri Stregoneria Stregoni Studio Suore Superstizione Tribù Tribunali Usanze Viaggi Viaggi in treno Viaggi per mare Violenza Vita sociale
Parole chiave
Afrikaner Campi di prigionia Emigrazione esterna Fabbriche Incidenti sul lavoro Incomprensioni famigliari Infibulazione Levatrici Nazioni Unite Sciamani Storia familiare Tradizioni Usi e costumi Vacanze Viaggi di nozze

Il mio percorso vocazionale

Akime Rafatou Tchatagba

Una suora di origine togolese racconta il proprio percorso vocazionale, iniziato a circa vent'anni e conclusosi tempo dopo con la professione dei voti perpetui.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1990-1999
Fine: 2021
Tempo della scrittura
2021 -2021
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
2 p.
Collocazione
MP/T3
Soggetti
Congregazioni religiose Emigrati Emigrazione Immigrati Immigrati africani Immigrazione Noviziato Religione Stranieri Suore Vocazione religiosa Voti religiosi
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emigrazione esterna Immigrati togolesi Migranti

Il mio cammino con Gesù

Christine Nabwile Makhanu

Una suora di origine keniota racconta il proprio percorso vocazionale, iniziato da giovanissima. Sia negli anni del noviziato sia una volta presi i voti opera in diversi Paesi del mondo, formandosi e lavorando al servizio dei bisognosi e dei migranti.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1994-2001
Fine: 2021
Tempo della scrittura
2021 -2021
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
2 p.
Collocazione
MP/T3
Soggetti
Congregazioni religiose Emigrati Emigrazione Immigrati Immigrati africani Immigrazione Noviziato Religione Santuari mariani Stranieri Suore Vocazione religiosa Voti religiosi
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emigrazione esterna Immigrati kenioti Migranti

Breve storia di una lunga vita. Storia di Luciana

Luciana Giunipero

Una donna racconta la sua vita a partire dall'infanzia, segnata dalla morte prematura dei genitori. Maggiorenne, lascia l'orfanotrofio e inizia - non senza difficoltà - a lavorare, mantenendosi occupata anche dopo il pensionamento.
Estremi cronologici
1928 -2005
Tempo della scrittura
2019 -2019
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
15 p.
Collocazione
MP/T3
Soggetti
Amicizia Baby-sitter Collegi Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lavoratori domestici Lavoro Lutto Orfani Orfanotrofi Partigiani Pensionati Resistenza Sfollati Stragi Suore Vendetta
Parole chiave
Eccidi Famiglia Sfollamento

Nei miei occhi

Tania Ferrucci

Una cinquantenne nata bambino e cresciuta nei bassifondi della Napoli degli anni Sessanta desidera la libertà fin dall'infanzia, ma deve lottare a lungo e attraversare diversi momenti difficili prima di conquistarla e di realizzare se stessa. Conosce la violenza fin da piccola e impara ben presto a cavarsela da sola, affrontando esperienze durissime. Corona il sogno di avere un corpo femminile ma permane in lei la mancanza di una persona da amare e dalla quale essere amata. Dopo un lungo periodo di eccessi e dipendenze, riesce a dare una nuova direzione alla propria vita: completa con successo il percorso di disintossicazione, frequenta un corso di formazion...
Estremi cronologici
1965 -2010
Tempo della scrittura
2010 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
82 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Abbandono Adolescenza Alcolismo Alcoliste Alcolisti Amicizia Anoressia Arresto Assistenti sanitarie Assistenti sociali Carceri Chirurgia Cocaina Collegi Comunità terapeutiche Depressione Detenute Detenuti Detenzione Discoteche Esercizi pubblici Disintossicazione Disturbi alimentari Droghe Droghe leggere Eroina Famiglie Giovinezza Immigrati Infanzia Introspezione Lavoro Lutto Malati Malattie Maltrattamenti Maltrattamenti in famiglia Minori Morte Omicidio Omosessuali Omosessualità Ospedali psichiatrici Pedofilia Prostitute Prostituzione Sacerdoti Scuole Scuole serali Servizi per le tossicodipendenze Servizi sociali Sesso Solitudine Suore Tossicodipendenti Tossicodipendenza Transessuali Transessualismo Violenza Violenza sessuale
Parole chiave
Cambio di sesso Comunità di recupero Droghe sintetiche Ecstasi Elemosinare Famiglia Incomprensioni famigliari Interventi chirurgici Malati psichiatrici Metadone Overdose Pedofili Prostituzione minorile Sert Transessualità

Diario del collegio

Palma Casile

Una donna racconta la sua esperienza in collegio negli anni Sessanta, quando lascia l'originaria Calabria per studiare in Toscana.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1963-1964
Fine presunta: 1970-1975
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Fine presunta: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
20 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Collegi Collegi femminili Infanzia Scuola Suore

Nonostante tutto amo ancora la vita

Anna De Simone

Una donna ripercorre la sua vita a partire dall'infanzia e racconta le tante difficoltà incontrate nei suoi 65 anni. Lasciata dalla madre, in tenerissima età in un brefotrofio fino al giorno in cui, ancora bambina, inizia a lavorare come donna di servizio. Conosce la violenza, le privazioni, la vita senza fissa dimora. Impara a cavarsela nelle tante situazioni avverse mantenendo sempre il suo desiderio di libertà.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1954-1957
Fine: 2018
Tempo della scrittura
2016 -2018
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
46 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Adolescenti Adolescenza Alcolisti Amanti Amore Brefotrofi Collegi Famiglie Giovinezza Infanzia Lavoratrici domestiche Lavoro Madri Malati Malattie Maltrattamenti Maltrattamenti in famiglia Minori Morte Natale Omosessualità Omosessualità femminile Orfani Pedofili Pedofilia Persone senza fissa dimora Povertà Preghiera Prima comunione Prostitute Prostituzione Ragazze madri Senzatetto Sesso Solidarietà Suore Tradimento Tumori Violenza Violenza sessuale
Parole chiave
Famiglia Incomprensioni famigliari Lavoro minorile

[...] Gentil signorina Gabriela

Franco Costa , Gabriella Tavernar

Una settantenne scrive la propria autobiografia e si racconta dall'infanzia alla terza età, tra gioie e difficoltà. Sposata da quasi cinquant'anni con un uomo che ama profondamente, è madre di tre figli e nonna.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1954
Fine: 2109
Tempo della scrittura
1974 -2019
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
392 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Accoglienza Amicizia Amore Anziani Assistenza Bambinaie Bambini bielorussi Case di riposo Collegi Collegi femminili Confinati Confino di polizia Contadini Frati Giochi Giovinezza Incidenti Infanzia Lavoro Lutto Malattie Matrimonio Nipoti Nonni Nozze Ospedali Ospitalità Religiose Sacerdoti Sesso Solidarietà Suore Vacanze estive Vocazione religiosa
Parole chiave
Famiglia Incomprensioni famigliari Scuola

Seduti sui gradini

Emanuelita Guarducci

Una donna ricorda quando, da bambina, viene mandata in collegio lontano da casa per sfuggire ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Tuttavia, i pericoli e gli orrori del conflitto giungono ovunque e non sfuggono ai suoi occhi innocenti.
Estremi cronologici
1943 -1973
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1999
Fine presunta: 1980-1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
40 p.
Collocazione
MG/20
Soggetti
Bombardamenti Collegi Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Militari Militari tedeschi Mortalità infantile Morte Partigiani Sfollati Suore Violenza
Parole chiave
Famiglia Sfollamento

Il genocidio dei Tutsi in Ruanda raccontato ai miei studenti

Jean Paul Habimana

Jean Paul ha solo dieci anni quando nel 1994 il genocidio del Ruanda cambia per sempre la sua esistenza. Nato in una famiglia tutsi, riesce a sopravvivere allo stermino messo in atto dagli hutu grazie anche alla solidarietà ricevuta da una famiglia che non condivide la violenza dell'etnia alla quale appartiene. Ritrovata la madre, giunge in un campo profughi gestito dalla Croce Rossa e si ricongiunge ai propri cari rimasti in vita, ma il pericolo per lui non è cessato e non riesce a sentirsi al sicuro. Le condizioni di vita restano dure anche al termine delle stragi e le ferite sono molto profonde da rimarginare. Jean Paul riprende a studiare, entra in semin...
Estremi cronologici
1994 -2014
Tempo della scrittura
2011 -2019
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
55 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Amicizia Amore Campi profughi Chiese Conventi Emigrati Emigrazione Fame Fede Genocidio Giovinezza Giustizia Gruppi etnici Immigrati Immigrati africani Immigrazione Infanzia Insegnanti Introspezione Lavoro Lavoro agricolo Lutto Malattie Matrimonio Militari Militari francesi Morte Orfani Organizzazioni paramilitari Ospitalità Parrocchie Politica Preghiera Profughi Profughi ruandesi Religione Sacerdoti Scuole Seminari Seminaristi Solidarietà Sterminio Stranieri Studenti Suore Superstiti Violenza Violenza sessuale Vittime
Parole chiave
Croce Rossa Internazionale Emigrazione esterna Etnie Famiglia Giheke Hutu Immigrati ruandesi Interahamwe Migranti Milizie paramilitari Scuola Tutsi