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Diario scolastico

Giancarlo Iliprandi

Diario che racconta con parole e disegni gli anni del Liceo Longone di Milano e al Convitto Nazionale quando l'autore coinvolgeva i compagni che lo aiutavano a scrivere il quaderno di classe. Nel 1942 la famiglia è sfollata a Velate (Varese), dove prende la maturità. Richiamato alle armi sceglie la renitenza e si rifugia a Caglio, sopra Lecco. Nel marzo 1944 si arruola in sanità e viene trasferito a Novara, 2° Reggimento Fanteria. Diventa Alpino e cerca di non andare in Germania. A Vercelli sceglie la diserzione nascondendosi fuori Varese, usa falsi documenti e tiene un diario dove modifica la realtà. Entra in contatto con esponenti della Resistenza, cattoli...
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Collocazione
DP/14

Nove mesi sui Monti Aurunci nella mani dei Tedeschi

Tommaso Sinigallia

Una facoltosa e colta famiglia napoletana, dopo l'8 settembre del '43, decide di sfollare verso alcuni paesi sui Monti Aurunci. Troverà rifugio nei ricoveri per i pastori e per il bestiame e da lassù, senza giornali o notizie certe e sempre più spesso in ansia per la propria sorte, assisterà ai vari tentativi di sfondamento del fronte da parte degli alleati fino alla presa di Cassino ed alla propria liberazione.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
99 p.
Collocazione
MG/Adn2

A caccia di ricordi

Alfredo Pellegrini

Un direttore di alberghi in pensione scrive per figli e nipoti una memoria del suo paese d'infanzia, situato in provincia di Lucca. Nato in una famiglia numerosa racconta la vita di paese, le feste, gli abitanti, le abitudini durante e dopo la guerra. Per lavoro si trasferisce in numerose località in Italia e all'estero.
Estremi cronologici
1936 -2013
Tempo della scrittura
2010 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
257 p.
Collocazione
MP/15

Era il 1943

Italia Adriana Montini

Adriana è una bambina di otto anni quando pochi giorni dopo l'armistizio i tedeschi occupano la città di Peschiera, dove abita con i genitori che gestiscono una fattoria. Da questo momento molti fatti sconvolgeranno la sua vita: due fratelli vanno via di casa per raggiungere il Sud, il padre malato muore mentre la madre con grande coraggio porta avanti l'attività, allo stesso tempo organizzando il C.N.L locale e aiutando i partigiani della zona.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1951
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
16 p.
Collocazione
MG/15

Per non dimenticare (1940-1945)

Marco Quartero

L'autore nasce a Torino nel 1932. Attraverso trenta racconti descrive il clima e i disagi della guerra vissuta da bambino. Dopo i primi tremendi bombardamenti la famiglia si trasferisce in una località in Val di Susa, distante dalla città, dove Marco trova nuovi amici e frequenta la scuola. La presenza dei tedeschi, dopo l'8 settembre 1943, è minacciosa perché cercano i partigiani nascosti. Dopo la licenza elementare frequenta un collegio gestito da preti dove soffre la fame. A guerra finita esplode la voglia di libertà.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
1980 -1981
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
206 p.
Collocazione
MG/15

Sugli ultimi gradini, come testimonianza

Giuseppe Fioravante Giannoni

L'autore nasce a Signa (Fi) da una famiglia di operai. A sei anni viene affidato ad uno zio paterno che non ha figli, trasferito per lavoro in Calabria. questo "strappo" dalle radici lo segna per tutta la vita. Gli zii tornati in Toscana lo fanno studiare fino alla laurea in Medicina. Si sposa con una giovane maestra e dal loro matrimonio nascono quattro figli. Si specializza in psichiatria negli anni della legge Basaglia, dirigendo con successo vari istituti alternativi al manicomio. La morte prematura dell'amata moglie e vari problemi in ambito lavorativo lo costringono alla pensione. Tra gli episodi raccontati alcuni legati alla scuola di Barbiana e Don M...
Estremi cronologici
1928 -2012
Tempo della scrittura
1998 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
119 p.
Collocazione
MP/15

Carla un po' sul serio...un po' per ridere

Silvano Ammannati

L'autore nasce nel 1921 da una famiglia di mezzadri di Vinci (FI). Nel 1941 viene chiamato alle armi, arruolato nel corpo dei Bersaglieri, dove diventa Sottotenente. L'8 settembre 1943 lo coglie mentre è a Roma per difendere la Stazione Ostiense e da lì, con il consenso di un suo superiore, lascia liberi i suoi bersaglieri per tornare a casa. Durante il passaggio del fronte è sfollato con la famiglia fino alla fine delle operazioni belliche. La vita riprende: si sposa, ha una figlia e inizia a insegnare alle Scuole Elementari. Nel 1986 rimane vedovo. Convola a nuove nozze qualche anno dopo vivendo felicemente i suoi ultimi anni.
Estremi cronologici
1921 -1986
Tempo della scrittura
1999 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
145 p.
Collocazione
MP/15

La vera storia di un bambino dei giorni di guerra vista e subita

Benitocarlo Poggioni

Un impiegato in pensione del Comune di Arezzo scrive, su consiglio della figlia, una memoria della sua infanzia durante la guerra. Per sfuggire ai bombardamenti la famiglia si rifugia nei poderi in Valdichiana, per aspettare il passaggio del fronte. Il padre non viene deportato perché di orientamento fascista e perché ha il permesso di lavoro dei tedeschi. Dopo la Liberazione la famiglia viene aiutata con cibo e per il lavoro dall'esercito inglese.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
40 p.
Collocazione
MP/15

Roccaraso 8 settembre 1943

Adriana Del Pelo Pardi

Una moglie con tre bambini è sfollata da Roma a Roccaraso (AQ), a casa della suocera, e da lì scrive lettere al marito rimasto in città per lavoro per rassicurarlo riguardo la loro situazione. Elenca le spese che sopporta, lo aggiorna della salute dei figli, racconta l'occupazione tedesca del paese e spera che la guerra finisca per riunirsi a lui.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
42 p.
Collocazione
E/15

Guerra e dopoguerra

Vittorio Fani

Un insegnante elementare nato in Casentino scrive per il nipote una memoria della sua infanzia a Stia, dove racconta del passaggio della guerra, l'occupazione tedesca dopo l'8 settembre 1943, gli eccidi (Vallucciole) e l'arrivo degli alleati. Descrive il paese, i suoi abitanti, la ricostruzione dopo i bombardamenti, le vacanze, il cinema e il teatro del paese.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
178 p.
Collocazione
MP/15