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Una storia vissuta

Adriano Cavini

Un attivo pensionato riesce a superare le avversità della guerra e di un'infanzia difficile, prima emigrando in Belgio come minatore, poi collaborando con il sindacato Cgil e il partito socialista, per i quali ricopre vari ruoli dirigenziali. Nel tempo l'impegno continua nella Lega pensionati.
Estremi cronologici
1932 -2000
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MP/02

Miriam l'ebrea

Giornando Barbari

L'infanzia serena e povera in una famiglia numerosa e l'adolescenza, tutta dentro la guerra. Nel 1943, una famiglia ebrea di sei persone, compra il podere che la famiglia dell'autore lavora. Nasce fra loro amicizia e complicità, prima del tragico epilogo, quando quattro di loro sono deportati. Lui ha quattordici anni e inizia a lavorare, prima a Bologna, poi per i tedeschi lungo la Linea gotica, sempre sotto continui e forti bombardamenti. Arrivano gli Alleati e lui è felice: può suonare, con la sua fisarmonica, i loro ritmi sincopati.
Estremi cronologici
1940 -1952
Tempo della scrittura
1997 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
storia corale
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Fotografie
Consistenza
pp. 418
Collocazione
MP/02

Prampolini Cav. Giovanni, fu Giulio Maggiore di Fanteria in Riserva

Giambattista Prampolini

L'epopea ottocentesca di un militare modenese, inizialmente integrato nell'esercito di Francesco V d'Este, poi nelle brigate garibaldine, infine nell'esercito sabaudo, prima e dopo l'Unità d'Italia, in seguito alla quale sarà in Puglia e Basilicata a combattere le più temibili bande di briganti. Raggiungerà il grado di maggiore di fanteria. Accanto alla grande storia, le vicende famigliari: orfano di padre, madre sofferente di disturbi psichici, una carriera ecclesiastica fallita, due matrimoni, nove figli, di cui solo due gli sopravvivranno.
Estremi cronologici
1834 -1881
Tempo della scrittura
1890
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/02

Il figlio della lupa

Aldo Lugli

I ricordi d'infanzia e di giovinezza in una famiglia benestante e fascista con il padre potestà. Gli amici, i giochi, gli incontri, poi la guerra con le paure e i bombardamenti e infine le rappresaglie dei partigiani contro la sua famiglia e il terrore costante di venire ucciso.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 22
Collocazione
MP/ADN2

Diario

Carlo Plazzi

Un uomo annota in un diario lo scorrere quotidiano della sua vita, di quella dei suoi familiari e degli altri abitanti di una piccola città romagnola durante l'ultimo periodo della guerra. Scrive anche dei bombardamenti e delle razzie, della disfatta tedesca e dell'arrivo degli alleati, ma anche delle rappresaglie e dei disordini che segnano la fine della guerra.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
276 p.
Collocazione
DG/Adn2

Epopea di un uomo e della sua terra

Fabio Guerra

L'autobiografia di un pensionato che, lasciato il paese a dodici anni, continua gli studi a Firenze, diventa perito agrario e realizza il sogno di frequentare il Corso allievi ufficiali ed entrare nell'Aeronautica. Una vita dedicata alla famiglia, caratterizzata da tanti viaggi in Italia e all'estero, da una carriera lavorativa che conclude con il grado di tenente colonello e dall'amore per la terra d'origine.
Estremi cronologici
1933 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 209
Collocazione
MP/03

Diario

Vittoria Cozzi

Un'adolescente dell'alta borghesia veneta trascorre tre mesi con la nonna, nella casa di famiglia del trevigiano. Trova in soffitta un vecchio diario della madre e prende a scriverne uno anche lei: è entusiasta quando viene ammirata per la bellezza ed è consapevole del proprio divario sociale dai contadini. Quando la guerra lo permette, si spinge sino a Venezia dove frequenta il caffè Florian, gli stabilimenti del Lido a fianco di un ragazzo bello e ricco di cui è innamorata, ricambiata.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 68
Collocazione
DG/03

Il diario di Bepi

Giuseppe Antonio Monegato

Il portiere di una cartiera padovana, appassionato di scultura, alla vigilia del secondo conflitto mondiale registra le diverse strategie politiche, le decisioni belliche e l'inevitabile precipitare degli eventi. Il lavoro e l'attività artistica gli permettono di superare le ristrettezze economiche, di comprare una casa e adottare la nipotina. La produzione scultorea è parallela ai grandi eventi storici e testimonia la sensibilità con cui sono stati vissuti.
Estremi cronologici
1938 -1952
Tempo della scrittura
1938 -1952
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 121
Collocazione
DG/03

Diario del tempo di guerra dal maggio al settembre 1944

Alessandro Pardi

Tre mesi di annotazioni di un operaio toscano durante la fase più calda della seconda guerra mondiale. I tedeschi hanno occupato il paese dove vive e lui con la famiglia e gli altri paesani sono costretti a sfollare, mentre intorno a loro succedono tragedie. L'arrivo degli Alleati non interrompe la guerra. I tedeschi, in ritirata, distruggono, uccidono, deportano. Solo a settembre del '44 riesce a tornare a lavorare in fabbrica, fra epurazioni, fascisti "convertiti" e lui stesso salvato da un "comunista onesto".
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 144
Collocazione
DG/03

Cronache di...Giorni lontani e felici

Danilo Gigli

L'autore racconta la sua infanzia serena prima a Terni poi in Sicilia. A Catania cresce, studia, lavora, sempre vicino alla sua famiglia. Nel 1943 va militare in Piemonte dove lo sorprende l'Armistizio. Preso prigioniero dai tedeschi, è deportato in Germania, dove è costretto a fare diversi lavori, alcuni massacranti. Nell'aprile del '45 arrivano gli alleati, ma solo a fine luglio del 1945 riesce a far ritorno a Catania.
Estremi cronologici
1922 -1945
Tempo della scrittura
1991 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 763
Collocazione
MP/03