Memoria autobiografica di un medico che ricorda la giovinezza trascorsa nel piccolo paese maremmano in cui è nato e cresciuto. Un racconto dettagliato della vita di quegli anni, dei colori e dei rumori della sua infanzia, delle feste tradizionali vissute in famiglia, delle granite e dei gelati venduti porta a porta dagli ambulanti, dei personaggi pittoreschi del paese, dei giochi con i quali si intrattenevano i ragazzi dell'epoca, delle vacanze trascorse sul Monte Amiata. Una fotografia di un'epoca, della provincia italiana negli anni Cinquanta, di una vita semplice ancora legata ai valori tradizionali.
Chiara ha 18 anni ma attraverso le pagine del suo diario traccia un bilancio già definitivo della sua vita. Resta solo la scrittura per lei, a cui aggrapparsi perché forse qualcosa si è rotto negli anni dell'adolescenza, forse nella storia della sua famiglia, forse con la malattia del padre. Si aprono le porte degli ospedali psichiatrici, delle comunità, delle case famiglia. Continua nel frattempo a studiare, tra un ricovero e l'altro si procura qualche lavoretto. Ma quello che conta o sente fuggire, l'affetto delle persone che la circondano. Muore nel 2013.
Innamorarsi del Possibile: autobiografia griot di una social worker
Laura Coghi
Un'assistente sociale scrive una memoria delle sue attività lavorative svolte fin da giovanissima e dopo il Diploma Universitario, nei vari Comuni, Tribunale, Ospedale psichiatrico, Consultori familiari, varie Associazioni di volontariato. Oltre al racconto di alcuni aneddoti mette in evidenza il rapporto con le donne utenti del Consultorio, molte straniere e future madri, soffermandosi su un ciclo di incontri sulla prevenzione della violenza di genere. Racconta brevi esperienze extraprofessionali quali l'intervento di volontariato durante il terremoto dell'Irpinia, la partecipazione al campo naturista di una rivista, i viaggi nella ex Jugoslavia con il Coor...
Diario di Sorrentino Gaetano - Maggiore di Fanteria
Gaetano Sorrentino
Diario di viaggio per accompagnare uomini e merci che l'autore compie in un mese da Verona a Millerov, in Russia, e rientro. Annota tutto ciò che vede al suo passaggio, con occhio maturo e critico: le sofferenze del popolo polacco ridotto alla fame, un gruppo di ebrei ai lavori forzati, sorvegliati e frustati da teutoni inumani. Nel freddo pungente, fino a 20 gradi sotto zero, sogna e prega di poter rientrare a casa dalla sua famiglia.
Estremi cronologici
1942
Tempo della scrittura
1942
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Fotografie