Un barbiere toscano - che il padre avrebbe voluto sacerdote - racconta alcuni episodi della sua vita, concentrandosi in particolare sugli anni dell'infanzia e della giovinezza. Sotto le armi durante la Seconda guerra mondiale, torna a casa dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e riprende il lavoro, non senza difficoltà. Nel dopoguerra si sposa e diventa padre di tre figli. Vive una serena vita familiare e continua la sua attività di barbiere fino ai primi anni Duemila.
Il genocidio dei Tutsi in Ruanda raccontato ai miei studenti
Jean Paul Habimana
Jean Paul ha solo dieci anni quando nel 1994 il genocidio del Ruanda cambia per sempre la sua esistenza. Nato in una famiglia tutsi, riesce a sopravvivere allo stermino messo in atto dagli hutu grazie anche alla solidarietà ricevuta da una famiglia che non condivide la violenza dell'etnia alla quale appartiene. Ritrovata la madre, giunge in un campo profughi gestito dalla Croce Rossa e si ricongiunge ai propri cari rimasti in vita, ma il pericolo per lui non è cessato e non riesce a sentirsi al sicuro. Le condizioni di vita restano dure anche al termine delle stragi e le ferite sono molto profonde da rimarginare. Jean Paul riprende a studiare, entra in semin...
Un ultraottantenne ripercorre la sua vita, raccontandone le tappe più importanti. Nato nel 1959, cresce nella campagna toscana ed è ancora un ragazzino quando affronta le difficoltà della Seconda guerra mondiale. Negli anni Cinquanta emigra in Francia, dove si sposa e nascono i suoi due figli. Rientrato in Italia, si stabilisce in Versilia e lavora nel settore artigianale. Nel 2006 la scomparsa dell'amata moglie segna per lui l'inizio di un periodo complicato e si trova ad affrontare e superare gravi ostacoli e problemi.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1935-1940
Fine presunta: 2006-2014
Un uomo ripercorre il proprio percorso scolastico, proseguito non senza sacrifici e difficoltà dalle elementari fino alla laurea. Nato durante la Seconda guerra mondiale in un paesino delle Marche, per studiare lascia la famiglia in tenera età, trascorre alcuni anni in collegio e vive per un periodo l'esperienza del seminario. Superando momenti di crisi e senza mai mollare conclude con successo l'Università, condividendo coi propri cari il traguardo raggiunto.