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Io marinaio

Mario Foderà

Un siciliano racconta una vita passata a bordo dei pescherecci, tra Italia e Africa. Cresciuto in una famiglia di contadini e braccianti, è ancora un ragazzino quando prende la via del mare, attratto dalla possibilità di guadagnare più che lavorando in campagna. La vita a bordo gli riserva gioie e dolori, così come quella sulla terraferma, e la sua esistenza scorre per molti anni tra avventure e disavventure, finché molti conflitti si risolvono favorendo un nuovo equilibrio personale e familiare.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1955
Fine presunta: 2005-2015
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2000-2015
Fine presunta: 2000-2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
73 p.
Collocazione
MP/Adn3

Il bel Paese

Vincenzo Biollo

Un piemontese nato sul finire degli anni Quaranta ripercorre la sua vita a partire dall'infanzia e racconta le relazioni familiari e personali, il lavoro, l'impegno politico.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1955
Fine presunta: 2000-2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
146 p.
Collocazione
MP/Adn3

Una lunga vita

Ilde Ferretti

L'autrice a novant'anni decide di raccontare episodi che le tornano in mente della propria vita dall'infanzia in una famiglia contadina composta da 13 persone. Ricorda la scuola, i lavori, la guerra e l'occupazione tedesca della propria casa, il fidanzamento e il matrimonio, il dopoguerra di lavoro al seguito del marito al Sud e il rientro a Reggio Emilia. Il racconto si allarga ai parenti, ai figli e alle tradizioni contadine. Tra gli episodi narrati la conversazione con il pittore Ligabue nel 1942 durante un giro con il fratello, l'arrivo in zona di soldati della Mongolia, nel 1943, la convivenza con i soldati tedeschi, il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1932 -2018
Tempo della scrittura
2015 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
103 p.
Collocazione
MP/21

Il pettirosso di Antenore

Alvise Fretti

Estremi cronologici
Inizio presunto: 1955-1960
Fine presunta: 2010-2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
127 p.
Collocazione
MP/Adn3

Diario

Rodolfo Santovetti

L'autore è discendente di una famiglia romana non nobile ma molto benestante. Poco più che bambino assiste alla caduta del fascismo da Rocca di Papa, località dei Castelli romani dove la famiglia era solita trascorrere le vacanze estive. L'Italia sta per precipitare nella fase più acuta del conflitto ma Rodolfo, per una scelta poco lungimirante dei genitori, va incontro all'occhio del ciclone, accompagnato da un domestico: prende un treno diretto a Napoli che tra una sosta e l'altra li porta a Cassino, in collegio. Da lì scrive resoconti sugli effetti provocati dalle battaglie in corso tra alleati e tedeschi. Prima che la situazione precipiti, con il bombard...
Estremi cronologici
1931 -1975
Tempo della scrittura
2000 -2018
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
168 p.
Collocazione
MP/21

[...] Ho ormai più di ottant'anni

Ines Ghiron

L'autrice nasce ad Alessandria nel 1917 da genitori ebrei ed emigra con loro piccolissima a Parigi. A metà degli anni Trenta la famiglia torna a vivere a Torino dove diventa allieva del pittore Felice Casorati, nel cui studio conosce e frequenta molti intellettuali antifascisti. Le leggi razziali del 1938 si abbattono anche su di lei. Nel 1939 conosce e sposa in segreto uno dei fondatori di Giustizia e Libertà a Roma. Le rispettive famiglie non condividono l'unione e il clima ostile si ripercuote sui loro rapporti, che presto si deteriorano tra le mura domestiche, mentre resta forte il sodalizio politico. Ines e il marito sono insieme nella Milano bersagliat...
Estremi cronologici
1917 -1974
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
174 p.
Collocazione
MP/21

[...] Mi vado convincendo che il dolore è alla base della vita

Giampiero Carocci

Nel 1940, un giovane affida a un diario pensieri, riflessioni, appunti, ricordi e qualche annotazione di vita quotidiana. Nella sua scrittura, un ampio spazio è riservato alla cultura e ai temi legati all'arte, alla letteratura e alla storia.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1925-1940
Fine: 1940
Tempo della scrittura
1940 -1940
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Riflessioni
Appunti
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
80 p.
Collocazione
DP/T3

Dal 1907 al 1922 ed oltre ricordi vari e notizie

Alberto Marino

Un uomo nato ai primi del Novecento tiene un diario fin dall'infanzia e per circa mezzo secolo affida alle sue pagine la cronaca della propria vita e la narrazione delle vicende storiche e politiche nazionali e internazionali. Funzionario ministeriale, in epoca fascista presta servizio nelle colonie e rientra in Italia nel dopoguerra, proseguendo la sua professione e mantenendo un fortissimo amore per la Patria. Marito e padre, si dedica alla famiglia - superando momenti difficili tra i quali la morte prematura della prima moglie - e coltiva i propri passatempi, in particolare la pittura e il modellismo.
Estremi cronologici
1907 -1967
Tempo della scrittura
1915 -1967
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
8550 p.
Collocazione
DP/Adn2

Diario di quarantena

Giada Baldan

Una giovane liceale scrive un diario durante i mesi di lockdown durante la pandemia di Covid-19 nel marzo 2020. Racconta le sue giornate, la scuola, la famiglia, le amicizie e la libertà perduta. E' molto scrupolosa nel rispettare le regole e riflette molto sugli eventi che accadono in quel periodo nel mondo
Estremi cronologici
2020
Tempo della scrittura
2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
47 p.
Collocazione
DP/21

I miei racconti del passato (Ricordi rimasti impressi nella mia mente)

Renato Cammelli

Un uomo ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia, narrando di sé e della sua famiglia. Il racconto si sofferma in particolare sul periodo del secondo conflitto mondiale - combattuto in aviazione e prestando servizio sia in Italia sia sui fronti in Europa e in Africa - e sul dopoguerra. Sposatosi al debutto degli anni Cinquanta, è padre di due figli e nonno orgoglioso di cinque nipoti.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1923-1924
Fine presunta: 1994-2008
Tempo della scrittura
2003 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
185 p.
Collocazione
MP/Adn2