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OIGGAIV LI

Carlo Boda

Il viaggio in Oriente insieme a un amico come allucinante iniziazione alla droga: dopo aver provato il "fumo" ma anche l'Lsd e la morfina, dopo averle spacciate, rubate e contrabbandate, l'autore, disintossicatosi da quindici anni di "buchi" soltanto nel 1985, al ritorno in Italia, sarà costretto a riconoscere la sua totale tossicodipendenza.
Estremi cronologici
1969 -1970
Tempo della scrittura
1984 -1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 136
Collocazione
MP/90

Lassù verso quel punto

Paola Scoto

Delicata vicenda sentimentale di una donna divorziata per amore di un tossicodipendente incontrato nel cuore di Parigi: l'assistenza, la psicopatia, le cure, sullo sfondo delle lotte studentesche e delle luci di una magica città.
Estremi cronologici
Inzio: 1968
Fine presunta: 1970-1979
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 101
Collocazione
MP/93

Ponte Lambro

Lina Prestini

Il difficile rapporto con gli alunni è materiale di riflessione di un'insegnante che ha scelto di lavorare in una scuola periferica di Milano a contatto con "bambini difficili" nel tentativo di riflettere sul proprio ruolo di educatrice.
Estremi cronologici
1980
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 171
Collocazione
DP/88

Riflessioni di un signorino

Andrea Pintacuda Zenuti

La vita di un giovane paraplegico, le sue riflessioni sui libri letti, su eventi quotidiani, su fatti politici e soprattutto sugli incontri con l'universo femminile, motivo di gioia e riflessione sul valore della felicità.
Estremi cronologici
1986 -1987
Tempo della scrittura
1986 -1987
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Integrazione
Consistenza
pp. 78
Collocazione
DP/88

Il secondo raggio

Ornella Mereghetti

Le lettere di un'infermiera al fratello che è rinchiuso in carcere per problemi legati alla tossicodipendenza; un dialogo aperto nel tentativo di recuperare un rapporto difficile fatto di rancori, paure e cose non dette, come una rigida e violenta educazione familiare ha imposto.
Estremi cronologici
1986 -1988
Tempo della scrittura
1986 -1988
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Consistenza
pp. 23
Collocazione
E/88

[...] Mi chiamo Andrea Stia

Andrea Stia

Nato in un ambiente famigliare oppresso dalla violenza del padre verso la madre e mandato a crescere in collegio, un bambino torna a casa a dieci anni. Ma il degrado morale in cui si ritrova lo costringe alla vita di strada, al carcere, alla tossicodipendenza.
Estremi cronologici
1964 -1998
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/98

Vite spezzate

Elena De Meo

Nella prima parte delle sue memorie l'autrice fa un lungo flash back sulla sua infanzia e adolescenza, segnate dal difficile rapporto con la madre, cercata ma sempre assente: l'eroina diventa il rifugio per una vita solitaria e delusa. Poi il racconto di una notte vagabonda, conclusasi con una corsa in moto: dopo aver investito e ucciso un cane, sente crescere in lei una disperazione che la porterà al baratro.
Estremi cronologici
1980 -1994
Tempo della scrittura
1993 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 50
Collocazione
MP/Adn2