Una donna racconta in un taccuino di viaggio un fine settimana ad Amsterdam - per partecipare al Simposio degli Urban Sketchers - e una vacanza in Maremma insieme ad un'amica con la passione comune del disegno e dell'architettura. L'autrice correda il carnet con disegni ad acquerello, grazie ai quali riesce ad immortalare sul momento ciò che la circonda. La donna riscontra tra i due viaggi - nonostante la loro diversa natura - un curioso trait d'union: un'assonanza fonetica che lega queste due esperienze particolarmente entusiasmanti.
"I momenti belli della vita sono spesso scanditi da una bottiglia stappata in buona compagnia [...]" Con queste parole l'autore inizia il taccuino che lui stesso definisce un "viaggio della memoria". Alternando lo scritto a dei disegni ad acquerello, egli ripercorrere alcuni momenti speciali vissuti insieme alle persone care, sempre accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Una settantenne ricorda il paese della propria infanzia, nel palermitano, raccontando persone e luoghi lontani nel tempo ma rimasti vivi dentro di lei.
Un uomo ricorda il paesino della provincia fiorentina dov'è nato e vissuto, tra anni Cinquanta e Sessanta. La scuola, gli amici, i giochi e gli aspetti del borgo sono i temi principali del suo racconto.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1955-1957
Fine presunta: 1962-1965