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Illusioni e libertà

Santi Borgni

Una giovane coppia sceglie di vivere in un isolato casolare della campagna umbra, che diventa un luogo d'incontro per chi crede e vive nel rispetto della natura. Un'unione felice, allietata dalla nascista di tre figlie, che viene distrutta dalla malattia di lei, colpita da un cancro all'utero: la scelta, da lui non pienamente condivisa, di curarsi con terapie naturali, si rivelerà sofferta e illusoria.
Estremi cronologici
1984 -1998
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 137
Collocazione
MP/01

Percorso dal luglio '78 al novembre '87

Lea Canini

Combattuta tra il senso del dovere e quello di colpa verso le figlie, una giovane donna, laureata in medicina e separatasi dal marito, si impegna in alcune amicizie amorose, fa viaggi avventurosi e vive di riflesso il clima politico degli anni di piombo. Un continuo esame di coscienza compiuto con sincera vitalità.
Estremi cronologici
1978 -1987
Tempo della scrittura
1978 -1987
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 5
Consistenza
pp. 545
Collocazione
DP/01

[...] Primo, quanto sei buono!

Primo Brugnoli , Mafalda Pieri

Una giovane donna scrive al futuro marito e alla sorella dei preparativi per il matrimonio, della sua casa, dà suggerimenti al marito sul lavoro ed è vicina alla sorella con sollecitudine e affetto. Si ammala mentre il marito svolge, a Mercato Saraceno, il servizio militare. Lui le scrive lettere affettuose mentre annota la sua sofferenza. Potrà raggiungerla per assistere alla sua morte.
Estremi cronologici
1927 -1928
Tempo della scrittura
1927 -1928
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Originale autografo: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 131
Collocazione
E/01

Odissea di un cavaliere di Cristo

Ines Zaro

Una suora patisce sofferenze fisiche e morali sulla propria persona; tanto forte è la disciplina e la rigidità che deve subire che i suoi tentativi di ribellione sono interpretati come manifestazioni di alienazione mentale, così da condurla per brevi periodi in manicomio. Tra il Nord Italia e Roma la testimonianza sofferente del calvario di una donna che da giovane prima del velo, è stata impiegata, poi, nei momenti più sereni della sua vita religiosa ha anche insegnato nelle scuole romane pure di borgata.
Estremi cronologici
1916 -1973
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 7
Consistenza
pp. 122
Collocazione
MP/01

Francesco non c'è più

Rosa Chillemi Murrai

L'autrice ricorda l'incidente stradale che ha ucciso il figlio. L'incredulità, il dolore, la nausea, gli amici e i parenti che la confortano. E il funerale, dopo tre giorni.
Estremi cronologici
1998 -1998
Tempo della scrittura
1999 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MP/T2

Il nostro Carso... ricordi della grande guerra

Emanuele Di Stefano

Un giovane ufficiale siciliano ricorda la sua partecipazione alla prima guerra mondiale. Racconta le battaglie nel Carso, la dura vita in trincea, ma anche i rapporti, quasi sempre conflittuali, fra ufficiali e soldati. Fatto priogioniero nel 1917, vive "l'angoscia insopportabile" di questa condizione.
Estremi cronologici
1916 -1918
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 102
Collocazione
MG/02

Mandi Maiano

Franco Persic

L'esperienza di dieci giorni di volontario soccorso ai terremotati del Friuli, nel maggio del 1976. Con altri della Croce bianca, l'autore aiuta a recuperare, dalle case crollate, cibo e vestiario e collabora alla costruzione delle baracche, in mezzo a una popolazione che, nella tragedia, mantiene alta la propria dignità.
Estremi cronologici
1976
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 21
Collocazione
MP/02

[...] Carissimo babbo,

Renato Rossi

Ventenne parte per la prima guerra mondiale e, da Venezia, dove svolge lavori di ufficio, scrive al padre in Umbria. Oltre alle notizie sulla guerra, chiede soldi e vuole tenersi aggiornato sulle questioni famigliari. Dall'ottobre 1918 è impegnato in azioni di guerra per pochi mesi. Si ammala di spagnola e il cappellano racconta alla famiglia la sua morte, avvenuta nell'ospedale militare di Postumia.
Estremi cronologici
1914 -1918
Tempo della scrittura
1914 -1918
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 204
Collocazione
E/02

Schegge

Alfonso De Santis

Attraverso "frammenti" di scrittura, ripercorre la sua vita per lasciarne memoria ai quattro figli. Secondo di sette fratelli, con il padre tipografo, vive da ragazzo gli orrori della guerra. Dopo la scuola e la vita militare, non troppo amate, si sposa, cambia diversi lavori con varie disavventure economiche, fino a diventare imprensario di pompe funebri. Ora è in pensione e continua a coltivare la sua passione per la scrittura.
Estremi cronologici
1939 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 205
Collocazione
MP/02

La mia guerra 1944

Elena Federici

Il 3 Febbraio 1944, dopo un rastrellamento, vengono deportati in Germania tutti gli uomini di Acqua Santo Stefano, una frazione di Foligno. L'autrice ricorda quel giorno e racconta di un cognato fucilato sul posto e dei familiari che poi morirono a Mauthausen.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1994 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 16
Collocazione
MG/T2