Nel 1912 un militare piemontese prende parte alla guerra italo-turca e tiene un diario dove racconta il viaggio verso la Libia e i mesi di permanenza al fronte. Prima di approdare in Africa, il piroscafo fa tappa a Messina, ancora segnata dal terremoto che l'ha colpita quattro anni prima.
Una donna, nata pochi anni dopo l’Unità d’Italia e figlia di un patriota che le infonde ideali mazziniani, racconta l'intera sua vita in un'autobiografia terminata di scrivere alle soglie della sua morte, avvenuta nel 1943. Laureata in Lettere – unica donna del suo corso com'era già stata la sola studentessa al Ginnasio prima e al Liceo poi – lavora come insegnante spostandosi in diverse città. Si innamora di Gherardo Pantano, un giovane ufficiale dei bersaglieri già decorato per la Battaglia di Adua e destinato a una carriera importante che lo porterà a diventare generale e a prestare servizio non solo in Africa ma anche nella Grande Guerra. Il loro matrimo...
Si combatte a Bengasi, ma c'è spazio per apprezzare la bellezza della terra africana, per esaltare l'eroismo dei soldati italiani e anche per rivolgere un pensiero alle madri, che con tanto amore hanno allevato i figli che ora combattono e cadono per la patria.