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[...] Mio caro fratello

Ignazio Busecchi Pasini

Un tenore giramondo scrive alla famiglia della moglie che si trova a Brescia. La sua bravura lo porterà a essere scritturato presso la corte spagnola - dove vivrà alterne fortune a causa della incerta situazione politica - a cantare in vari allestimenti presso la Scala e la Fenice, e a lavorare per i maestri Rossini, Mercadante, Donizetti.
Estremi cronologici
1828 -1843
Tempo della scrittura
1828 -1843
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
pp. 67
Collocazione
E/Adn

Ciòiòi

Daniela Santerini

Il diario di una mirabolante avventura per cinque ragazze musiciste e un impresario, nel Vietnam del Sud, durante la guerra. I concerti, gli incontri, gli amori e la nostalgia di casa in tre mesi di continui spostamenti, da una base americana all'altra, sullo sfondo dei bombardamenti e di una società poverissima.
Estremi cronologici
1968 -1969
Tempo della scrittura
1968 -1969
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 70
Collocazione
DV/90

[..] Carissimi

Elena Culot

Un carattere romantico e sensibile emerge dalle lettere che una giovane triestina spedisce alla famiglia durante un soggiorno a Vienna per perfezionarsi in pianoforte, ospite degli zii. Sono descritte la ricca vita di una famiglia viennese benestante, le serate mondane e le frequentazioni nel mondo musicale, fino al sogno avveratosi di suonare nella celebre Konzerthaus.
Estremi cronologici
1931
Tempo della scrittura
1931
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 108
Collocazione
E/95

Carteggio di Vienna e interessi del 1782

Antonio Maria Fossombroni

Trentatrè lettere che un giovane musicista e tenore, fuggito dalla casa paterna di Arezzo, scrive alla famiglia dopo cinque anni dalla fuga, all'età di ventisei anni, chiedendo perdono ma persistendo nel proprio proposito di indipendenza. Malato e ridotto alla miseria, morirà di tubercolosi, trentaduenne, prima di riuscire a tornare a casa.
Estremi cronologici
1781 -1782
Tempo della scrittura
1781 -1782
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
E/97

Annotazioni dalla casa in collina

Emi Soranzo

Tra citazioni degli autori preferiti e vignette autobiografiche, un'insegnante di canto descrive dieci anni della sua vita, trascorsi tra Milano, dove lavora, e la campagna in cui, "libera da costrizioni", ha ritrovato se stessa "con molta sofferenza, ma buona autostima".
Estremi cronologici
1982 -1997
Tempo della scrittura
1982 -1997
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
zibaldone
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
DP/99

Il mondo d'asfalto

Ilaria Cappelluto

"E' un documento di questi anni 90. Siamo una generazione senza Dei, forse gli unici miti rimasti sono proprio nella musica". Una studentessa milanese documenta gli incontri con i vari divi pop del momento fra concerti e appostamenti davanti agli alberghi. Una storia di back-stage, fan-club e box-office, per rubare un autografo o un solo sguardo dei propri beniamini.
Estremi cronologici
1996 -1997
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/99

Le radici della mandragola

Liliana Fuggi

La figlia di un concertista, emigrato prima in Egitto, poi in Francia, negli anni Venti, insegue e resuscita le sue sensazioni fra una Alessandria ricca di suggestioni coloristiche e una Parigi che appare senza tempo. Memoria d'infanzia e giovinezza, con qualche velleità letteraria, seguendo un ordine fatto di sensazioni e fantasie "che sgorgano fluidamente".
Estremi cronologici
1922 -1946
Tempo della scrittura
1960 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 336
Collocazione
MP/99

Diario di un rifugiato in Svizzera 1943-1945

Gualtiero Morpurgo

Un ingegnere di origine ebraica è costretto dalle persecuzioni razziali a espatriare in Svizzera. Durante i due anni di esilio lavorerà nei campi e al taglio dei bosco. Il suo spirito sensibile si placherà solo dopo che gli verrà concesso di organizzare concerti di musica da camera, essendo lui violinista. E l'amatissima madre, rimasta in Italia, non ci sarà più ad attenderlo al ritorno, poiché è morta ad Auschwitz.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 322
Collocazione
DG/99

[...] Sorelle mie carissime

Demetrio Zema

Arruolato nella guardia di finanza si distingue come primo clarinetto nella banda musicale del corpo. Nel 1939 passa alla polizia dell'Africa Italiana dove eseguirà una serie di concerti e verrà poi avviato all'Alto commissariato di Addis Abeba, per poi finire prigioniero delgi inglesi. Rientrato in patria, formerà la banda musicale della Scuola allievi ufficiali di Nettuno che dirigerà fino alla pensione. Un'autobiografia divisa in brevi racconti dove c'è tutta la sua vita, con due mogli e tre figli.
Estremi cronologici
1916 -1990
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MP/02

[...] I nonni

Nicola Caser

Il ricordo dell'infanzia in Svizzera con i genitori e, al ritorno in Italia, l' occupazione come fattorino, commesso e sguattero. La grande passione per la musica, la cultura popolare, la politica.
Estremi cronologici
1965 -2001
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 4
Collocazione
MP/T2