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Anni terribili senza una lira

Bruno Bonifacio

La parabola esistenziale di un rappresentante triestino, che per decenni vive lontano dalla famiglia, da anni trasferitasi a Sanremo. Oppresso dalla solitudine, dalle difficoltà economiche e dall'incapacità di reagire, rivedrà i tre figli in occasione del funerale della moglie. Nel suo voluminoso diario, oltre trent'anni di vita segnati dall'emarginazione e dal desiderio di riscatto personale.
Estremi cronologici
1956 -2000
Tempo della scrittura
1957 -2000
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 564
Collocazione
DP/06

Mi regali tre giorni in aprile?

Michi Staderini

Il "romanzo pornografico", di una nota femminista romana che descrive sotto forma di appunti giornalieri, le sue relazioni sentimentali e affettive. Il suo rapporto disinibito con la sessualità, il bisogno di un continuo confronto con se stessa, con i figli, con le donne che frequenta e che stima, con il suo mondo interiore ed esteriore, la conducono a costruire un'autobiografia incompiuta che ha per argomenti il sesso e le donne, la politica e il femminismo.
Estremi cronologici
1951 -1991
Tempo della scrittura
1978 -1991
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 280
Collocazione
MP/07

I miei ricordi

Marcella Torretta

La memoria autobiografica di un'insegnante elementare torinese: orfana di madre ed educata in collegio con la sorella, durante la giovinezza vive momenti molto difficili. Sposata a un uomo con il vizio del gioco che la trascura e madre di tre figlie, trova soluzione ai tanti disagi economici grazie all'aiuto della famiglia. Costretta ad adattarsi a diversi lavori pur di superare le ristrettezze, conosce nuovi dolori quando deve lasciare la sua città natale: per la militanza fascista della figlia minore, nel 1945 si trasferiscono tutte a Palermo, per ricostruirsi una nuova vita.
Estremi cronologici
1886 -1953
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 173
Collocazione
MP/07

Diciamo pane al pane

Giorgio Soppelsa

Figlio di madre ebrea, l'autore ripercorre la propria storia, dall'infanzia in una famiglia della piccola borghesia veneziana, poi nelle valli delle Dolomiti: vive la guerra, le persecuzioni, gli sfollamenti e il faticoso dopoguerra, interrogandosi profondamente sugli eventi epocali che hanno segnato la sua vita e quella di tutta la società italiana del secondo Novecento.
Estremi cronologici
Inzio: 1940
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
1996 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 301
Collocazione
MG/07

Infanzia, difficile tra i miei bei monti

Cristina Bernhard

L'infanzia da fiaba negli anni Quaranta in uno scenario altoatesino incorniciato da monti, è bruscamente interrotta dalla morte della madre, che lascia Cristina, a cinque anni, maggiore di quattro fratelli. Il padre si risposa, ma la donna che sceglie per accudire i suoi figli si rivelerà inadeguata a causa di un disagio psicologico che la porta a rivalersi sui piccoli che maltratta e umilia. Cristina è costretta a lavori pesanti: si occupa della casa, dei fratelli, segue i ritmi faticosi della campagna ed è costretta ad abbandonare l'amata scuola. Farà la domestica a soli undici anni per poi emigrare in Svizzera e in Germania. Finalmente la sua vita ha una...
Estremi cronologici
1943 -1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 217
Collocazione
MP/08

Confessioni di un meteopatico

Massimiliano Calligola

Circa quarant'anni di vita raccontati in un susseguirsi di emozioni e situazioni: l'infanzia segnata dal complesso rapporto con i genitori, l'affetto per la nonna materna, gli studi conclusisi con la laurea, la scoperta della propria omosessualità. Un cammino metaforico verso un equilibrio interiore, che pare essere raggiunto quando è in montagna, nell'amato Cadore, e nel domicilio londinese.
Estremi cronologici
1970 -2008
Tempo della scrittura
2007 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 167
Collocazione
MP/09

Diario dei miei dodici anni in montagna

Pietro David

Dodici anni di avventure in montagna di un gruppo di amici. Il testo è diviso in tre parti, anche se in realtà presenta senza soluzione una serie ininterrotta di cronache che si diversificano in base alla stagione: arrampicate, escursioni, sci-alpinismo, alternate da percorsi in moto e in macchina. L'affiatamento tra i componenti del gruppo è inossidabile. L'autore principale ricorda la costruzione delle prime infrastrutture e i primi riti dello sport alpinistico, le Olimpiadi invernali del 1956 a Cortina, fino alle discutibili scelte edilizie dell'incipiente consumismo. La narrazione si conclude con un episodio di coraggio estremo legato ad un incidente che...
Estremi cronologici
1950 -1961
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
255 p.
Collocazione
MP/12

Bei monti della sera azzurro è il mio paese

Ida Sicheri

Originaria di una valle del Trentino l'autrice scrive una memoria del suo paese nel primo dopoguerra. Ricorda i familiari, gli abitanti, i cibi e le tradizioni fino a quando emigra in Svizzera presso il fratello maggiore.
Estremi cronologici
1940 -2004
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 76
Collocazione
MP/13

Di ghiaccio e di pietra

Flora Ritter

Flora, dopo sei anni d'insegnamento fuori Roma, cerca di reinserirsi nella capitale. E' ancora alle prese con dolorosi problemi psicologici e relazionali, che la impegnano in un intenso lavoro di ricerca interiore.
Estremi cronologici
1978 -1984
Tempo della scrittura
1978 -1984
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Collocazione
DP/Adn2

Unam Sanctam

Flora Ritter

Flora insegna a Roma. Condivide la casa con una giovane conoscente. Nel suo diario descrive escursioni in montagna, viaggi e spettacoli, emozioni, sogni, faticose relazioni affettive e di lavoro, mentre prosegue la sua analisi individuale. Con entusiasmo impara a utilizzare il computer e scopre l'esistenza dell'Archivio di Pieve. Conosce infine Spartaco e con lui inizia una nuova vita.
Estremi cronologici
1985 -1990
Tempo della scrittura
1985 -1990
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 1
Collocazione
DP/Adn2