Una pensionata intraprende un viaggio in Australia per rivedere lo zio, emigratovi circa cinquant'anni addietro. Le numerose escursioni, le visite ai parenti, le feste, le permettono di scoprire una società moderna e multietnica.
Il padre di Tommaso torna dall'America e subito parte per il fronte. Il bambino, ancora in tenera età, non può frequentare la scuola perché deve lavorare per aiutare la famiglia: con i suoi risparmi riesce a comprare tre capre che poi rivenderà per consentire al padre, sopravvissuto alla grande guerra ed alla "spagnola", di acquistare un asino. La Sicilia del primo novecento è descritta nella sua povertà, nelle sue feste e nelle sue tradizioni con semplicità ed efficacia.
Estremi cronologici
1912
-1922
Tempo della scrittura
1991
-1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Fotografie
L'autore, con la moglie, fa parte di una comitiva barese composta prevalentemente da signore e signori attempati che amano viaggiare. Due viaggi organizzati, uno in Sicilia ed uno in Spagna e Portogallo, consentono a questo gruppo di condividere la gioia del viaggio e di quello che esso consente di scoprire, oltre alla convivialità e all'allegria che sempre accompagnano le persone affiatate che nutrono interessi e piaceri comuni.